Ecco una panoramica sulle ZTL di Torino con gli orari e le regole per i permessi, ove consentiti.
Le ZTL di Torino
La ZTL Centrale di Torino è completamente racchiusa tra Corso Regina Margherita, Corso San Maurizio, Lungo Po Cadorna, Lungo po Diaz, Corso Cairoli, Corso Vittorio Emanule II, Corso Matteotti, Corso Vittorio Amedeo II e Corso Palestro.
In questa Zona a Traffico Limitato Centrale sono presenti 3 Aree, quella Romana, quella del Trasporto Pubblico e quella Pedonale, mentre all’esterno di essa c’è la ZTL Valentino.
Come sempre accade per gli accessi, anche quelli alle ZTL di Torino sono videocontrollati: gli orari generici in cui sono attive le telecamere vanno dalle 7.30 alle 10.30 nei giorni feriali (no sabato). Differisce la ZTL area Romana, chiusa al transito e alla sosta dalle 21.00 alle 7.30 del giorno successivo tutti i giorni, festivi compresi, mentre la ZTL Trasporto Pubblico è chiusa dalle 7.00 alle 21.00 tutti i giorni.
Attenzione anche in Piazza Emanuele Filiberto, in cui il divieto vale dalle 19.30 alle 7.30 del giorno dopo, mentre le aree pedonali sono chiuse dalle 0 alle 24, sempre, come anche la ZTL del Valentino.
Le eccezioni delle ZTL di Torino
Per entrare e sostare nella ZTL Centrale di Torino è necessario avere un regolare permesso di circolazione rilasciato dalla Città o da GTT ai veicoli con omologazione uguale o superiore ad EURO 3, a gas, metano, GPL o elettrici, sia mono che bifuel, anche trasformati dopo l’immatricolazione. Discorso diverso per motocicli e ciclomotori, che possono entrare ovunque, tranne in via Rossini e in via Pietro Micca.
In alternativa, è possibile spostarsi a piedi e in bicicletta, oppure serve un’autorizzazione alla circolazione, riservata però solo ai soggetti esenti dalla richiesta che possiedono particolari categorie di veicoli.
Non esistono invece permessi temporanei per accedere alle ZTL di Torino: per eventuali necessità è bene contattare l’Ufficio Permessi Torino, e per info si può scrivere al Comue http://www.comune.torino.it/trasporti/ztl/contatti.shtml.
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