Nel corso degli ultimi anni, il mondo dell’automobile ha avuto a che fare con diverse nuove regole, tra le quali spicca quella relativa al ciclo WLTP. Si tratta di un processo di omologazione entrato in vigore a partire dal 1° settembre 2018 e riguardante prettamente le emissioni di carburante. Scoprite insieme a noi tutto ciò che riguarda questo sistema, con l’obbligo di doverlo rispettare per ogni casa automobilistica di ultima generazione.
Che cos’è il ciclo WLTP
In linea di massima, il ciclo WLTP corrisponde all’evoluzione naturale del precedente standard NEDC, in base al quale ogni vettura veniva sottoposta a un insieme di prove che attestavano i suoi effettivi consumi. Entrando nei particolari, WLTP è la sigla di Worldwide (harmonized) light (vehicles) test procedure, ossia una procedura di prova destinata anche ai veicoli leggeri e omologata a livello mondiale.
Un test di questo tipo è stato introdotto al fine di analizzare i consumi di ciascuna vettura in maniera altamente precisa, con un occhio attento rivolto alle emissioni di anidride carbonica. Tali obiettivi vengono raggiunti grazie all’esecuzione delle RDE, ossia delle vere e proprie prove su strada che verificano le emissioni di ogni automobile in circostanze simili alla realtà. In questo modo, potete scegliere di acquistare un modello che rispetti determinati standard in materia di inquinamento, con la prospettiva di ricevere agevolazioni anche economiche sul loro pieno mantenimento.
Come ottenere l’omologazione WLTP
Come vi abbiamo riferito nei paragrafi precedenti, per ottenere la tanto agognata omologazione WLTP è necessario che il veicolo in questione superi una serie di prove ben precise. Diamo un’occhiata insieme ai vari passaggi fondamentali di un procedimento piuttosto elaborato, in grado di verificare se una vettura sia pienamente conforme a standard dettati a livello europeo.
- In primo luogo, vi ricordiamo le caratteristiche del ciclo di prova, che serve a tenere sotto controllo la piena funzionalità del vostro veicolo in condizioni quotidiane.
- Il ciclo WLTP ha una durata pari a 30 minuti e la sua distanza complessiva è di 23,25 chilometri, con sensibili incrementi rispetto ai precedenti NEDC.
- Cambiano le fasi di guida del test, con il 52% del tempo dedicato alla guida su strade urbane e il restante 48% su quelle extraurbane.
- La presenza di vari optional è un altro fattore tenuto in massima considerazione.
- La velocità media è stata fatta salire fino a 46,5 chilometri orari, mentre quella massima può toccare i 131.
- I test vengono effettuati a una temperatura pari a 23 gradi, con rilevamenti sulle emissioni che vengono corretti a 14 gradi.
- Massima attenzione viene attribuita anche ai cambi di marcia, che avvengono con maggiore frequenza rispetto al passato.
Come potete ben notare, le case automobilistiche hanno dunque a che fare con test molto più specifici ed elaborati rispetto a quelli precedenti. Se il ciclo WLTP non viene rispettato fino in fondo, il rischio è quello di non poter immatricolare il veicolo sottoposto al test. Di conseguenza, potete intuire con facilità quanto una serie di prove di questo tipo siano in grado di rivestire un’elevata rilevanza sotto tutti i punti di vista.
Quali problemi può nascondere il ciclo WLTP
Il ciclo WLTP riesce a tenere sotto controllo la perfetta efficienza meccanica del vostro veicolo. D’altronde, uno degli obiettivi principali di un test del genere è sempre stato quello di incitare le case automobilistiche a ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera circostante. Tuttavia, in alcuni casi, il conseguimento di una simile omologazione potrebbe coincidere con un aumento dei consumi dell’auto, con le varie aziende costrette a portare avanti una serie di sforzi per rispettare i termini prestabiliti.
Secondo quanto dichiarato dalla Commissione Europea, i consumi dovrebbero restare pressoché identici, anche se i costruttori potrebbero tendere a dichiarare dati più elevati in seguito alla maggiore severità dei nuovi controlli WLTP. Ad ogni modo, un ciclo del genere può nascondere un insieme di criticità che potrebbero riguardare non solo le case automobilistiche, ma anche coloro che stanno per mettersi alla guida delle vetture da loro selezionate.
Come vi abbiamo già detto prima, i nuovi test WLTP sono molto più lunghi e complessi se messi a confronto con i precedenti standard NEDC. Infatti, le prove su strada tengono conto di ogni singolo particolare di ciascuna vettura, compresi gli optional in grado di far aumentare il loro peso e di alterare il loro sistema aerodinamico. Tali parametri potrebbero incidere in misura notevole su consumi ed emissioni, modificando persino gli atteggiamenti di ogni auto in determinate condizioni stradali.
Di conseguenza, l’omologazione di una vettura da parte di ogni marchio è diventata una procedura molto più laboriosa, con diverse case che sono costrette a sospenderne e riprenderne la produzione in base ad improvvise modifiche. La situazione peggiora ulteriormente in caso di possibili ritardi, con le aziende che non possono stare ferme neanche un attimo per evitare che i loro modelli di alto rango non vengano messi a serio repentaglio da inconvenienti riscontrati durante il ciclo WLTP.
Comments