William Gorham è stato un ingegnere statunitense che si è trasferito nel Sol Levante e ha contribuito alla creazione dell’importantissima Casa automobilistica Nissan, che forse senza di lui neanche esisterebbe (almeno non nella veste attuale). La sua figura è atipica all’interno del mondo delle automotive.
Ma ora scopriamo insieme la sua storia.
La vita di Gorham
William Gorham è nato il 4 ottobre del 1888 a San Francisco, in California, da William J. Gorham, che era un responsabile dell’area asiatica presso il produttore di pneumatici “BF Goodrich”.
Il giovane Gorham accompagna suo padre in viaggi d’affari in Giappone e, dopo essersi laureato presso l’Heald College, fondano la Gorham Engineering a San Francisco nel 1911.
L’azienda è specializzata in barche e pompe antincendio, e il lavoro porta William a viaggiare spesso in Giappone, Paese in cui, a un certo punto, decide di trasferirsi insieme alla moglie e ai due figli. Tra l’altro, era appena terminato il Primo Confitto Mondiale.
Nei primi tempi di questa sua nuova avventura, egli collabora con aziende di stampo aeronautico, ma cambierà in fretta settore, e troverà lavoro nell’industria automobilistica nipponica, in quegli anni in pieno fervore.
Il primo importante progetto di William Gorham risale al 1919, e si tratta dell’auto a 3 ruote, che prenderà il suo nome, e che viene costruita da un gruppo di imprenditori di Osaka. A quell’epoca molte aziende erano fortemente attirate dal nascente mondo delle automotive, e non si lasciavano sfuggire novità e opportunità.
Nel 1923 crea Lila, un nuovo progetto di auto, questa volta con 4 ruote e dotata di un motore 1.300 di cilindrata “V2”, con diverse tipologie di carrozzeria a completarla: un primo veicolo completo e molto più maturo della Gorham.
1926: l’anno di nascita della Nissan
Ed ecco, nel 1926, la DAT Automobile, progenitrice diretta della Nissan e nata dalla fusione tra la “DAT Motors” di Tokyo e la “Jitsuyo Jidosha”. Questa nuova azienda viene poi acquisita dalla holding Nissan, che però in quel periodo non era la Casa automobilistica molto conosciuta che è oggi, ma lavorava in altri settori.
Gorham continua sempre il suo lavoro di consulente, e lo fa in varie aziende del Sol Levante, tra cui Hitachi, anch’essa di proprietà di Nissan.
Ma il Secondo Conflitto Mondiale incombe: siamo nel 1940 e l’ambasciata USA chiede ai cittadini che si trovano in Giappone di rientrare in patria, ma Gorham decide di restare in Asia, con la famiglia, e addirittura prende la cittadinanza in loco nel 1941.
Gorham e la famiglia prendono la cittadinanza perché in tempi di guerra le condizioni per gli stranieri peggioravano, e aumentavano le restrizioni.
La Guerra non ferma le sue ambizioni e i suoi progetti, a cui continua a lavorare, proseguendo con le collaborazioni locali. Egli continua il suo lavoro di ingegneria presso Hitachi, e si concentra su torni multicut e motori a reazione.
Finito il conflitto, il governo degli Stati Uniti non ha accusato né lui né la moglie di tradimento, perché in realtà egli faceva da collegamento con il quartier generale del comandante supremo per le potenze alleate Douglas MacArthurper, aggiornandolo su quanto riguardava i problemi industriali.
Muore poi nel 1949 a Tokyo, ma i suoi progetti, e le sue idee, resteranno per sempre nella storia, soprattutto in quella della Casa nipponica Nissan, che probabilmente non sarebbe diventata quello che è oggi.
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