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Si chiama WayRay Holograktor ed è un prototipo svelato dalla società svizzera fornitrice di prodotti automobilistici deep-tech WayRay. Perché questa concept car si rivela speciale? Si tratta di un’auto capace di tecnologia olografica True AR. Cosa significa. In sostanza quest’auto può mostrare contenuti di diverso genere, come immagini o video, ai suoi passeggeri grazie a degli schermi olografici per la realtà aumentata.
Un vero taxi del futuro e già definito dalla società stessa un prodotto del “metaverso” su ruote. Ad anticipare la prossima era del ride-hailing.
WayRay Holograktor, elettrica e ispirata al costruttivismo russo
L’Holograktor, dotata di 5 porte, presenta superfici ispirate a forme triangolari e ha una particolare struttura sul tetto che contiene tutta la strumentazione hardware che serve per il funzionamento della tecnologia olografica. La mano è quella del designer russo Sasha Selipanov, che ha contribuito allo sviluppo di vetture come la Lamborghini Huracan o la Bugatti Chiron.
Le tre persone che possono essere ospitate all’interno dell’abitacolo hanno a disposizione ognuna uno schermo olografico dove poter vedere contenuti diversi, oltre che comandi con il quale giocare con videogames o sfruttare le funzionalità di bordo. Oltre questo, il veicolo è dotato anche di telecamere, radar, mappe, sensori, compatibilità 5G e Internet satellitare, che permettono la guida da remoto.
Un veicolo completamente elettrico, capace di un’autonomia di 600 Km e uno 0-100 in 3,9 secondi, con velocità massima di 200 km/h garantita dall’unico motore di cui è dotata, a detta della casa.
Di fatto nella progettazione della WayRay Holograktor non c’è stata la collaborazione di produttori di auto. Tuttavia, WayRay ha dichiarato che la piattaforma sviluppata potrebbe essere concessa in licenza.
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