A cura di 
Il 2020 con la sua stretta morsa legata alla pandemia di Coronavirus ha inciso anche su tutte le attività del mondo automobilistico, comprese le competizioni fra auto storiche. Le gare di regolarità hanno subito slittamenti, ritardi e annullamenti nei propri calendari. Terre di Canossa, lo scorso anno fu posticipato a ottobre, ma in questo 2021 ha ripreso il suo posto collocandosi fra il 20-23 maggio. Il percorso che le prestigiose vetture compiranno sarà ricco di scenari suggestivi, magnifici e carichi di storia. La carovana muoverà, infatti, sulle strade della Gran Contessa Matilde, già regina d’Italia nel XII secolo.
Il percorso
Il Terre di Canossa, realizzato da Canossa Events e Scuderia Tricolore, si svolgerà su un percorso di 600 km tra la Liguria, la Toscana e l’Emilia-Romagna. Gli equipaggi si cimenteranno in 60 prove a cronometro, 6 prove di media con rilevamenti segreti e 2 trofei speciali. Fra questi ultimi ci sono il Trofeo Forte dei Marmi e il Trofeo Tricolore, entrambi riservati ai piloti non professionisti. Come abbiamo anticipato, la gara si terrà in un arco di quattro giorni fra il 20 e il 23 maggio. La corsa taglierà il nastro con l’esposizione delle vetture partecipanti in Piazza Berzieri a Salsomaggiore Terme. Durante l’arco della giornata ci saranno in programma l’accredito e la serata inaugurale rispettivamente al Grand Hotel Salsomaggiore e al Palazzo dei Congressi. Il secondo giorno inizieranno le prove cronometrate, con passaggi presso: passo della Cisa, Pontremoli, La Spezia, Lerici, Bocca di Magra e Forte dei Marmi. Il sabato dalla cittadina versiliese le vetture andranno verso: Carrara, Massa, Castelnuovo di Garfagnana, Collodi, Lucca e di nuovo Forte dei Marmi. Il giorno finale avrà un percorso che si snoderà fra la Toscana, la Liguria e l’Emilia-Romagna, infatti i contendenti dovranno effettuare delle prove fra: Sarzana, Fivizzano, Passo del Cerreto e Quattro Castella, località in provincia di Reggio Emilia, in cui si chiuderà questa nuova edizione della nobile corsa di regolarità fra auto di interesse storico.
Edizione CarbonZero
Facciamo un piccolo riepilogo della scorsa edizione che fu vinta da CMAE squadra corse con Aliverti e Valente a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929 (vincitori anche della “Pre-War Cup”). Nella classifica Scuderie, il gradino più alto del podio era andato al Retro Rally Club. Infine, nella categoria auto moderne si era imposta la scuderia Trentina Storica con la Ferrari GTC4 Lusso guidata da Zobele e Trentinaglia. Vedremo cosa combineranno i nuovi contendenti a queste categorie, nel frattempo l’evento del 2021 si contraddistinguerà anche per il rispetto del protocollo CarbonZero che impone l’adozione di misure utili alla riduzione dell’impatto ambientale. In seguito a questa decisione, verranno registrate le emissioni nocive durante la corsa e saranno compensate piantando nuovi alberi nell’Appennino Tosco-Emiliano.
Comments