Simbolo per eccellenza di un automobilismo romantico, la Targa Florio è una corsa mitica, fatta di imprese, personaggi, paesaggi e vetture uniche nel loro genere. La “Cursa” fu ideata, creata e organizzata dal commendator Vincenzo Florio, e fino a oggi si è disputata 103 volte, dal 1906 al 1977 come competizione di velocità e dal 1978 come competizione rally. Lo scenario del parco delle Madonie, patrimonio naturalistico, storico e artistico dove si affacciano aspre montagne che si stagliano sul mare di Sicilia è stato, nel corso degli anni, il teatro delle gesta dei piloti più celebri di tutto il mondo automobilistico internazionale. Hanno corso e vinto sullo storico “Circuito delle Madonie” piloti del calibro di Albert Divo, Achille Varzi, Tazio Nuvolari, Stirling Moss, Vic Elford, Graham Hill e l’idolo locale, Nino Vaccarella.
Il programma
Giovedì 14 ottobre sarà tempo di verifiche tecniche e sportive, mentre il giorno successivo gli equipaggi muoveranno per la prima tappa, con partenza da Palermo, Trapani e le Saline, e arrivo ancora a Palermo. Sabato 16 ottobre è tempo per la seconda tappa, con partenza dal Capoluogo siciliano, passaggio sul Circuito della Madonie e finale di gara sempre a Palermo. Domenica 17 ottobre avranno luogo il Trofeo Città di Monreale e la premiazione conclusiva.
Le vetture ammesse
Alla Targa Florio 2021 le categorie di vetture ammesse sono:
• Targa Florio Classica: vetture prodotte fino al 1977;
• Targa Florio Legend: vetture prodotte dal 1978 al 1990;
• Targa Florio Gran Turismo: vetture GT stradali prodotte dal 1991;
• Ferrari Tribute: riservato a possessori di vetture Ferrari prodotte dal 1991.
Omaggio a Vaccarella
L’edizione di quest’anno sarà dedicata a Nino Vaccarella, il Preside Volante, recentemente scomparso. L’Automobile Club d’Italia, ha pensato di intitolare a lui questa edizione della grande corsa che lo ha visto sempre, in gara e fuori, protagonista assoluto. Il grande pilota siciliano, spentosi a 88 anni, nel 1965 è riuscito a trionfare sulle strade delle Madonie, con al fianco Lorenzo Bandini. Un successo tutto italiano che ricacciava lontane le Porsche e le Ford, che partivano con i favori del pronostico. Vaccarella e Bandini stabilirono anche il nuovo record del circuito davanti a circa 250 mila spettatori. Doveroso quindi omaggiarlo con una sentita dedica, perché Ninnì ha scritto più di un pezzo di questa mitica corsa.
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