La sesta generazione della Suzuki Swift, su mercato dal 2017, riscuote un certo successo anche in Italia: disponibile benzina, ibrida, a trazione integrale e in versione sportiva, è una citycar spaziosa e moderna, adatta a tutti (ma non ai neopatentati). Scopriamo insieme le sue caratteristiche.
Il design e gli interni della nuova Suzuki Swift
Il successo della Swift parte nel lontano 1983 e, tra i vari restyling, oggi è giunta alla sua sesta generazione (M.Y. 2017): una vettura giapponese compatta ma spaziosa, sportiva, disponibile anche a trazione integrale.
Rinnovata nella meccanica e nel design (che ricalca lo stile delle precedenti generazioni), oggi si contraddistingue per i tipici fari verticali a goccia (anche full LED sulle versioni top e S) e per il tetto squadrato.
Realizzata su un pianale nuovo che la porta ad una lunghezza di 3,85 metri (9 cm in più), mantiene praticamente invariate larghezza e altezza, rispettivamente di 1,74 e 1,50 metri.
Nonostante le misure siano cambiate di poco, i designer giapponesi sono riusciti a migliorare ulteriormente l’abitabilità e lo spazio per i bagagli (265 litri, con un ampio accesso), riducendo anche il peso complessivo a soli 945 kg (20 chili in meno – versione base).
La vettura è disponibile sia con 3 che con 5 porte ed esprime il suo carattere rinnovato prima di tutto grazie ad un marcato ritocco del frontale, che ora gode di un cofano più lungo e scolpito, con il paraurti più evidente; le fiancate sono estremamente pulite, con passaruota ben evidenziati dotati di una gommatura adeguata per stemperare l’antiestetico senso di vuoto.
La chicca? Su alcune versioni potrete richiedere una doppia colorazione con montati neri per un look diverso e grintoso.
Seppur questa sua nuova immagine risulti fresca e ben riuscita nel frontale, lo stesso non si può dire del posteriore: il retro della vettura infatti è piuttosto particolare, con l’accenno di coda in corrispondenza del portellone e una fanaleria quadrangolare un po’ spigolosa.
Una novità sono le maniglie posteriori nascoste.
Le innovazioni però continuano anche all’interno: nell’abitacolo infatti apprezzerete nuove plastiche di qualità superiore, ben assemblate e rese più eleganti dall’aggiunta di diverse linee argentate.
La plancia è moderna e lineare, interrotta solo dal nuovo display multifunzione posto al centro; altre novità sono i comandi al volante e molteplici vani portaoggetti, molto utili e pratici.
Gli interni hanno un aspetto dinamico e l’abitacolo è spazioso per cinque passeggeri: il plus per chi siede al centro è il pavimento quasi piatto ereditato dalla Suzuki Baleno.
I motori e i consumi della Swift
La Suzuki Swift offre una motorizzazione a benzina 1.2 Dualjet con 90 cavalli a trazione anteriore dotata di cambio manuale a 5 marce, e il 1.0 con 3 cilindri turbo da 111, entrambe disponibili sia solo benzina che ibride, con tecnologia SHVS.
Quest’ultimo, nel suo allestimento S (Sport) è a trazione anteriore con trasmissione automatica a 6 marce; la 1.2 da 90 cavalli può essere richiesta con la trazione integrale 4×4 (no cambio automatico).
L’ultima chicca sta nella versione Sport che garantisce prestazioni più elevate grazie al motore 1.4 BoosterJet (turbo benzina) con 140 cavalli, ereditato dalla sorella maggiore Vitara.
Grazie al basso peso e al nuovo telaio, la Suzuki Swift è molto reattiva su strada e parsimoniosa nei consumi: il 1.0 turbo tre cilindri offre una percorrenza di 20,8 km/l e il 1.2 sui 21,7 km/l.
I consumi scendono ulteriormente sulle versioni ibride, con il 1.2 che arriva a ben 24,4 km/litro il 1.0 a 23,3.
Non sono previste motorizzazioni per neopatentati.
Allestimenti e prezzi della Suzuki Swift
La sesta generazione di Suzuki Swift è sul mercato dal 2017 e offre 4 allestimenti, ognuno con le sue peculiarità.
La Suzuki Swift base è denominata Easy con cerchi da 15”, luci diurne a LED, display multifunzione e climatizzatore (manuale); la versione un po’ più accessoriata è la Cool, dotata di telecamera posteriore e cerchi da 16” in lega.
L’allestimento Top in più offre il navigatore satellitare, l’Adaptive Cruise Control (ACC), i fari FULL LED (anabbaglianti e abbaglianti) automatici e numerosi sistemi di sicurezza: “attento frena”, “guidadritto” e “restasveglio”.
La versione più sportiva dell’intera gamma Suzuki Swift è la S, che sta per Sport e si distingue per la griglia anteriore sportiva a nido d’ape con listello rosso e i cerchi in lega da 16” (bicolore).
In generale, la piccola Swift è un’utilitaria al passo coi tempi, con la possibilità di aggiungere accessori di sicurezza importanti (mantenimento corsia e cruise control) per aggiungere ulteriore valore a una vettura di segmento B già di per sé molto interessante.
Tra gli optional troverete anche la classica vernice metallizzata (+500 euro) e la moderna verniciatura bicolore (+950 euro).
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