Robert Bamford contribuì, con Lionel Martin, a fondare la prestigiosa Casa Britannica Aston Martin, all’inizio del XX secolo. Ecco la sua storia.
Robert Bamford: la nascita di un mito
Robert Bamford è nato il 16 giu 1883 a Lamarsh (Essex, Regno Unito), ed era figlio di Rev Robert Bamford (1854-1898); anche suo nonno si chiamava Rev Robert Bamford (1825-1893), ed era un vicario in Highworth (Wiltshire).
Robert inizio subito a interessarsi al mondo della meccanica: divenne ingegnere, e a soli 20 anni (precisamente il 15 gennaio 1913) creò con il pilota Lionel Martin la Bamford & Martin, una concessionaria/officina di automobili Singer, a Londra.
Nel 1914 nasce il loro prototipo per le corse: il telaio era un Isotta Fraschini, e il motore un Coventry. L’auto, guidata da Lionel, conquista la cronoscalata Londra-Aston Clinton, e così il nuovo brand diventa la prestigiosa Aston Martin.
Nella sua vita privata, Robert sposa la stilista Muriel Matilda nel maggio 1918, e insieme hanno una figlia (Patricia Bamford).
Robert Bamford: la carriera
Lavorativamente, l’Aston Martin cresce e vede nascere la sua prima vettura, cioè la Coal Scuttle del 1915, una scoperta biposto con motore 1.4 quattro cilindri.
Il primo Conflitto Mondiale però incombeva, e all’inizio tutte le attività dei due imprenditori furono bloccate. Non solo, anche i loro macchinari vennero requisiti dal governo e destinati a scopi bellici.
L’Aston Martin quasi soccombe alla crisi economica, restando senza i fondi per investire in nuovi modelli, e Robert Bamford abbandona l’attività nel 1920, dopo essere diventato tenente.
Egli si ritirò nel 1939 a South Street (Ditchling, East Sussex), per poi morire nel 1942 a Brighton (Sussex, Inghilterra); è stato inserito nella Automotive Hall of Fame nel 2013 per il suo apporto alla storia dell’automobilismo.
Foto in copertina: Sidd vishnoi garg / CC BY-SA
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