Renault, come altre Case, ha fatto la storia dell’industria automobilistica: il suo simbolo all’inizio era però ben diverso da quello che conosciamo oggi, e ha subito molte variazioni nel tempo.
Ecco come siamo arrivati all’attuale logo Renault.
La nascita dei loghi Renault
La società Renault Frères (Fratelli Renault) è stata fondata il 25 febbraio 1899, ma il suo primo logo appariva solo sui documenti e sui libretti d’uso e manutenzione: si trattava semplicemente del nome “Renault-Frères” posizionato sui predellini, con le iniziali L R (Louis Renault) sul mozzo delle ruote.
Il primo vero simbolo commerciale risale al 1900, e si trattava di un medaglione in stile Art Nouveau, decorato da nastri accanto a due R stilizzate che componevano a loro volta una L e una M (Louis e Marcel, i fratelli Renault).
Marcel scomparve nel 1903 e dopo 3 anni nacque il primo vero marchio, un frontale stilizzato di una Renault, accerchiato da una ruota dentata: l’idea serviva a richiamare l’attenzione sulla potenza della meccanica dei primi del Novecento. Nel 1909, dopo la morte di Fernand Renault, Louis ribattezza la Casa con il nome Societé des Automobiles Renault.
Il primo logo Renault visibile
Bisogna arrivare fino al 1922 per apprezzare il primo logo posizionato davanti all’avvisatore acustico, con la scritta Renault al centro, mentre la celebre losanga sarà visibile dal 1925.
La scelta di questo logo fu dettata da un motivo prettamente estetico: le linee spigolose del simbolo si adattavano alla perfezione a quelle del cofano.
Passano gli anno e nel 1960, dopo varie deformazioni e colori, la Casa automobilistica realizza la necessità di adottare un logo unico capace di esprimere al meglio l’identità dell’azienda.
Nello specifico, il 2 giugno 1960 una nota di servizio firmata da Pierre Dreyfus (Direttore Generale Renault) precisava che: il disegno della losanga, nera su fondo giallo, come anche lo stile dei caratteri tipografici Renault, debbono essere considerati immutabili e debbono essere scrupolosamente riprodotti in tutte le forme di pubblicità, di riproduzione sugli edifici o di qualunque riproduzione della marca.
Nel 1972 la Casa francese esprime la voglia di modernità rinforzando l’immagine della losanga: semplice, più larga e senza la scritta Renault. Questo nuovo logo debuttò sulla 15, sulla 177 e sulle prime 5, ma venne presto modificato dall’artista franco-ungherese Victor Vasarely: perché? Era troppo simile a un altro stemma già registrato.
L’epoca moderna del logo Renault
Passano altri 20 anni e nel 1992 il “logo Vasarely” viene modificato da Jacques Paumier: questa volta la scelta è comunicare qualità e robustezza, espresse al meglio dalla nuova tipografia disegnata da Wolff Olins, con il logotipo che riappare sotto la losanga, sia nella documentazione che sulle auto.
3 anni dopo Renault entra in Borsa e nel 1999 si unisce a Nissan, acquisendo anche Dacia; un anno dopo acquista anche Samsung Motors (poi RSM).
In epoca moderna (2004) l’ormai famosa losanga della Casa francese viene posizionata in un quadrato giallo che ne fa spiccare il rilievo; nel 2007 il monogramma Renault entra nella cornice gialla collocandosi sotto la losanga e lo slogan internazionale è “Renault – Drive the change” (francese “Changeons de vie, changeons l’automobile”).
La storia del logo continua: nel 2012 la losanga diventa più grande e occupa uno spazio importante, permettendo l’immediata identificazione di tutti i modelli della Casa.
L’ultimo aggiornamento dei prodotti e degli spot è del 2015 e riguarda un ulteriore svecchiamento dell’emblema che ora si esprime con contorni arrotondati e calorosi e il nuovo slogan: “Renault – Passion for life”.
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