Curiosità

Storia del logo Lamborghini

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Storia del logo Lamborghinii

Aggressività, eleganza e originalità: ecco 3 concetti chiave a cui si pensa quando si vede una bellissima “auto del toro”.
E quando si tratta di auto uniche, anche il logo della Casa deve esprimere in pochi tratti tutto ciò che colpisce: scopriamo la storia di un emblema esclusivo e conosciuto davvero da tutti, quella del logo Lamborghini.

Lamborghini contro Ferrari

La storia della famigerata Lamborghini Automobili inizia nei primi mesi del 1963 a Sant’Agata Bolognese, grazie al lavoro di Ferruccio Lamborghini che dopo anni di produzione di trattori sceglie di cambiare e punta ai veicoli, e non certo auto qualsiasi.

Il sogno di Lamborghini infatti era quello di costruire una vettura super sportiva che facesse concorrenza alle Ferrari, e per raggiungere il suo obiettivo avviò anche diverse collaborazioni, come quella con Giampaolo Dallara, Giotto Bizzarrini e Nuccio Bertone.

Il sogno prosegue fino al 1987, anno in cui la società venne acquistata dalla Chrysler, e poi ceduta ad Audi nel 1998 (Automobili Lamborghini S.p.A.): la storia del brand si crea con auto uniche come Miura, Diablo, Murciélago, Gallardo e Aventador, ma anche attraverso il famoso logo del toro, conosciuto e identificativo in tutto il mondo.

La storia del logo Lamborghini e la scelta del toro

Ferruccio Lamborghini è nato ad aprile, sotto il segno del toro (da qui la probabile scelta dell’animale come simbolo), ma da sempre desiderava che le sue auto fossero aggressive al 100% (ecco perché un toro infuriato).

Il toro pronto al combattimento e situato al centro di uno scudo nero con un bordo dorato insieme al nome del brand esprime da sempre la “potenza” e la “preziosità” del marchio.

Lo stesso motivo è alla base della scelta dei nomi delle vetture, tutti derivanti da tori o razze di tori da combattimento all’interno delle corride spagnole.

Una curiosità: per alcuni il logo Lamborghini richiama quello della Ferrari, complice la scelta comune di adottare uno stemma con un animale fiero al suo interno. Queste voci alimentano così la storica rivalità fra le due Case automobilistiche, ma non sono confermabili (o smentibili) da nessuno.

Logo Lamborghini e la scelta dei colori

Lamborghini esprime appieno ciò che vuole comunicare con le auto e con questo logo che diventa una vera icona , simbolo di virilità e potenza fin dagli anni Sessanta.

Semplice e lineare, esso vuole rendere subito chiara l’identità aziendale e quella delle sue auto: il toro dorato contrapposto al nero esprime anche con i colori l’importanza della Casa, a cui sa donare risalto e importanza.

Le tonalità scelte in accostamento infatti risultano sempre aggressive e fortemente maschili, in piena armonia con i gusti del target di riferimento della Casa del toro.

Anche la scritta Lamborghini in stampatello maiuscolo è semplice, dorata e ben leggibile, grazie al font lineare: la parola è posizionata in alto e segue la curva dello scudetto, a cui dona equilibrio e chiarezza.

Le versioni del Logo Lamborghini

Dopo l’acquisizione da parte di Audi, che ne ha voluto rafforzare l’appeal riportando la leggenda di Lamborghini in vita, assistiamo a un restyling del logo eseguito dall’agenzia tedesca KMS Team: essa infatti ne rivede le proporzioni (soprattutto quelle dello scudo) e il toro dorato diventa più robusto e moderno.

Il logo Lamborghini è stato anche declinato in altre versioni altrettanto riconoscibili e famose, soprattutto per la scelta di mantenere invariati lo scudetto e la postura del toro. Infatti, in pochi casi viene usato il solo logotìpo.

Nelle altre versioni più diffuse, cambiano solo tonalità e scritta, come ad esempio nel caso dello stemma con lo scudo rosso, in cui la scritta “Lamborghini” è in corsivo.

Ad ogni modo anche con altri accostamenti salta subito all’occhio la scelta netta di mantenere forte il contrasto tra colori, in cui il nero è sempre presente e affianca il rosso o il bianco, a seconda dello stemma.

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