Curiosità

La storia di Lancia Delta

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La storia di Lancia Delta

Lancia Delta è stata lanciata nel 1979: da allora raccoglie consensi e vittorie, complice la versione Integrale che dominava i Rally.

Ecco la sua storia.

La nascita della Lancia Delta

Alla fine degli anni Settanta la Lancia gode ancora della fama della Stratos nei Rally, ma si trova in tempi di crisi, tra il mercato automobilistico italiano in difficoltà e la mancanza di modelli di qualità che possano interessare i clienti.

Ecco che arriva la svolta, direttamente dalla fervida mente di Giorgetto Giugiaro: sua difatti è la Y5 (codice di progetto interno). Si trattava di una vettura squadrata che non convinse da subito, nemmeno al Salone di Francoforte. In realtà però, questa versione inizialmente poco apprezzata era destinata a entrare nella Storia dell’automotive.

Si trattava della Lancia Delta, che da lì a poco assunse il nome ufficiale; già nel 1980 vince il premio Auto dell’Anno (unico modello Lancia a riuscirci) e dà il via a una storia fatta di successi commerciali e vittorie sportive.

Le generazioni di Lancia Delta

Lancia Delta, sostituta ufficiale della Giulia (fuori produzione dal 1972) dopo la Beta, è stata, ed è ancora, una delle auto più amate dagli italiani.

Lancia Delta prima generazione è un veicolo di gamma media prodotto dal 1979 al 1993: ne furono venduti 525.231 esemplari.

Delta seconda generazione arriva nel 1993 e viene prodotta in 4 serie:

  • la prima tra il 1979 e il 1982
  • la seconda tra il 1983 e il 1986
  • la terza tra il 1986 e il 1990
  • la quarta tra il 1991 e il 1993

La compatta due volumi Delta era dotata di un autotelaio, derivato per lo più da quello della Beta, molto evoluto per l’epoca, con sospensioni indipendenti che anticipavano i tempi delle moderne Multilink.

Una curiosità: nel 1983 al Salone di Torino fu presentata la Delta Selene in 3 esemplari, la versione cabriolet della carrozzeria Baronti, che nonostante l’omologazione non ebbe seguito produttivo. Ad oggi, solo uno risulta essere stato regolarmente immatricolato con targa TO Z37901, quella di Agnelli.

Lancia Delta: le prestazioni

Le prime due motorizzazioni di Lancia Delta furono 4 cilindri in lega leggera in linea e albero a camme in testa (derivati da quelli della Fiat Ritmo): i propulsori (in Italia) erano un 1.3 con 78 cavalli e 1.5 con 85.

La vettura era innovativa, con i suoi paraurti realizzati in resina poliestere rinforzata con fibre di vetro, e dotazioni come il lunotto termico con tergilavalunotto, lo specchietto orientabile dall’interno, il tergicristallo a 3 velocità e il volante regolabile.

La clientela della Lancia Delta era quella della classe media, con gusti raffinati e disposta a spendere un po’ di più per ottime finiture e tanti accessori di serie. Nel 1982 vennero lanciate le Delta 1300 LX e 1500 LX, le più lussuose.

Con l’arrivo della seconda serie vennero lanciate anche le versioni 1600 GT a doppio albero a camme in testa (alimentazione a iniezione elettronica dal 1986) e 1600 HF Turbo.

Nel 1986 venne proposta la prima versione a quattro ruote motrici: si trattava della Delta HF 4WD, con l’importante restyling che diede il via alla terza serie, oltre all’introduzione del primo turbodiesel e del 1.1 per il mercato greco.

Lancia Delta: l’anima Rally e le vittorie

Il primo prototipo di Lancia Delta a trazione integrale venne presentato nel 1982 al Salone di Torino: stessa meccanica e telaio, motore 1.6 turbo a doppio albero a camme in testa, turbocompressore e 166 cavalli.

Questa versione sportiva diventò l’amatissima Delta HF 4WD nel maggio 1986, ed era dotata di 3 differenziali: anteriore libero, centrale epicicloidale e posteriore Torsen.

L’auto e le sue 4 evoluzioni portano Lancia a un ineguagliato ciclo di vittorie nelle competizioni Rally, dopo quelle con Stratos e Rally 037: la Delta infatti vincerà per 6 volte di seguito il Campionato Mondiale Rally, dal 1987 al 1992.

Nel 1988 viene lanciata la cosiddetta Otto Valvole, versione stradale della Delta HF Integrale, con 185 cavalli e non catalizzata. L’anno dopo arriva la versione 16v da 200 cavalli, facilmente riconoscibile per il rigonfiamento sul cofano.

Il 1991 è l’anno in cui nasce Delta HF Integrale Evoluzione, anche detta Delta Evo o Deltone: la Evo 1 viene prodotta dal 1991 al 1993, nelle versioni 16v e 8v catalizzate, mentre la Evo 2 dal 1993 al 1994, nella versione 16v catalizzata.

Numerose sono le versioni limitate di questo modello, insieme a molti esemplari unici come la Delta blindata dell’ingegner Pirelli e la Abarth del dottor Umberto Agnelli (285 cavalli). Inoltre, ci furono le Delta HF Integrale Evo Martini 5 e 6, create per commemorare rispettivamente i 5 e 6 anni consecutivi di vittorie della Delta nel mondiale Rally.

Martini difatti era Sponsor Lancia: quando scelse di non partecipare al mondiale successivo, il team Jolly Club continua da solo con il Campione Carlos Sainz, ma la stagione 1993 si conclude con risultati molto deludenti. Le cause principali stavano nella mancanza di aggiornamenti tecnici dalla Casa madre, vari errori e incidenti.

La chiusura del ciclo di vittorie della Lancia Delta fu quindi ingloriosa, ma il modello resta comunque l’auto da Rally più titolata della storia, con 10 mondiali (6 marche e 4 piloti) e 46 vittorie totali.

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