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La Gran Bretagna annuncia lo stop definitivo alle auto alimentate a benzina e gasolio: il Regno Unito fissa il divieto al 2030. Ecco ciò che ha detto Boris Johnson nel corso dell’ultimo discorso sul clima.
Gran Bretagna: stop alle auto termiche
La Gran Bretagna svela la data per lo stop alla circolazione di auto benzina e diesel: la notizia è dell’inizio di novembre 2020 ed è stata rivelata durante l’ultimo discorso sul clima.
Boris Johnson ha infatti annunciato l’addio alle vendite dei veicoli termici in Inghilterra nel 2030 (2035 per le ibride), specificando ulteriori date importanti come, ad esempio, l’anno limite previsto per diventare completamente carbon neutral, il 2050.
Boris Johnson è così il primo al mondo a lanciare ufficialmente la “rivoluzione industriale verde”: si tratta di un piano in 10 punti che porterà il Regno Unito a zero emissioni entro il 2050, supportato da investimenti, incentivi, veicoli elettrici e idrogeno, per un totale di 12 miliardi di sterline (13,4 miliardi di euro) e 250.000 posti di lavoro.
Nel calderone degli investimenti sono però previsti anche 525 milioni di sterline per lo sviluppo di centrali nucleari di grandi e piccole dimensioni, con nuovi reattori modulari avanzati, mossa che potrebbe scontrarsi con i pensieri degli ambientalisti.
Stop alle auto termiche 2030: la posizione della Gran Bretagna
Ecco le parole di Johnson: “Per quanto questo anno abbia preso una direzione completamente diversa da quella che ci eravamo immaginati, il Regno Unito deve guardare al futuro con l’immutata volontà di costruire un Paese che rispetti sempre di più l’ambiente. Salvare il pianeta e crescere dal punto di vista economico sono cose che possono e devono andare a braccetto.”
Nel mercato UK i dati del mercato 2020 danno una rappresentanza del 73,6% per auto a benzina o a gasolio, 5,5% per le elettriche e il 20,9% per le ibride.
In quest’ottica risulta chiaro che dovranno cambiare rapidamente sia le abitudini dei consumatori che la produzione, ma le Case europee si dicono pronte al passaggio rapido a soli veicoli a zero emissioni.
Londra e la “finanza verde”
Queste proposte green non riguardano solo lo stop alle auto termiche, ma prevedono diversi interventi incrociati:
- quadruplicare l’energia eolica offshore entro 10 anni
- aumentare la capacità di produzione di idrogeno per industria, trasporti,
- energia ed abitazioni
- trasporto pubblico a emissioni zero
- ricerca su aerei e navi a zero emissioni
- incentivi sull’uso della bicicletta e a piedi
I piani vogliono quindi rendere la Gran Bretagna leader mondiale nella tecnologia no carbon e Londra il centro globale della “finanza verde” entro pochi decenni.
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