L’olio del cambio di un’automobile non richiede la sostituzione con la stessa periodicità dell’olio motore: vediamo come e quando è necessario intervenire per evitare possibili danni.
Quando sostituire l’olio del cambio in un’auto
Fra di voi sono sicuramente poche le persone che hanno pensato almeno una volta all’eventuale sostituzione dell’olio del cambio della propria auto. Si tratta di un intervento di manutenzione straordinaria che, a dire il vero, nei cambi manuali non è più tenuto in considerazione, anche per il deciso miglioramento della qualità degli oli attualmente in commercio.
Se possedete una vettura a cambio manuale, probabilmente la casa costruttrice non prevede la sostituzione dell’olio del cambio in nessun caso, se non a causa di perdite o in presenza di forti rumori prodotti dalla trasmissione. Se invece guidate un’auto con il cambio automatico, è necessario che cambiate l’olio almeno ogni 80 mila chilometri di percorrenza.
Vi potreste chiedere lecitamente del perché fra le due tipologie di trasmissione vi sia questa differenza; il cambio automatico funziona mediante un sistema comandato elettronicamente e con l’ausilio del convertitore di coppia (un dispositivo meccanico che sfrutta la coppia del motore per comandare il cambio di marcia), quindi un eventuale malfunzionamento è irreversibile. Ciò significa che se un rapporto non entra non è possibile adottare strategie manuali per fare in modo che la situazione cambi, come la mitica “doppietta” che si usava tantissimi anni fa quando la frizione non ne voleva sapere di funzionare nel modo giusto. Inoltre, il cambio automatico è senza dubbio più delicato, in quanto funziona sempre allo stesso regime e sempre con pochi movimenti calcolati perfettamente dalla casa costruttrice, a differenza del cambio manuale che può essere gestito anche con il veicolo fermo.
Come sostituire l’olio del cambio in un’auto
A differenza dell’olio motore, la cui sostituzione è relativamente semplice anche per voi che non avete un’autofficina, l’olio del cambio richiede una manodopera professionale. Il consiglio è che non improvvisiate nell’eseguire le operazioni necessarie, perché potreste rischiare di fare diversi danni anche particolarmente costosi. Vediamo in ogni caso come dovete procedere se possedete un veicolo con il cambio manuale.
Per prima cosa è necessario sollevare la vostra auto e, a tal proposito, è inutile negare l’importanza di usare un ponte, che sicuramente quasi tutti voi non possedete, né avete la possibilità di affittarne uno. Per scaricare l’olio dovete individuare il tappo posto nella parte inferiore della scatola del cambio e semplicemente svitare fino a toglierlo, esattamente come si procede con l’olio motore. Una volta terminata l’operazione dovete richiudere il tappo e cercare l’altro dado, posto nella parte superiore della scatola del cambio, quindi svitarlo, toglierlo e ricaricare il recipiente con l’olio nuovo.
Se invece siete possessori di una vettura con il cambio automatico non avete altra scelta che rivolgervi a un’officina, a meno che non siate meccanici esperti e attrezzati con utensili professionali di un certo livello. Il cambio automatico non è facilmente individuabile come la scatola del cambio manuale; a seconda del veicolo può presentarsi in maniera differente, ma soprattutto richiede il lavaggio degli ingranaggi. Per sostituire l’olio di un cambio automatico non basta scaricare l’olio vecchio e caricare il nuovo, ma è spesso necessario smontare il cambio e procedere con la pulizia dei suoi elementi, per evitare di danneggiarlo con eventuali residui metallici prodotti dal costante attrito fra le varie ruote dentate.
Il cambio dell’olio di un cambio automatico deve pertanto avvenire in un’officina attrezzata ed essere eseguito da professionisti.
L’importanza di scegliere l’olio giusto per il cambio della propria auto
Se avete intenzione di sostituire l’olio del cambio del vostro veicolo in totale autonomia, dovete accertarvi di acquistare e utilizzare l’olio giusto per il modello di auto in vostro possesso.
L’olio del cambio in commercio viene identificato mediante una sigla specifica, cioè GL, seguita da un numero che varia da 1 a 5 e che indica la viscosità dell’olio. Voi siete tenuti a utilizzare lo stesso olio e, possibilmente, verificare la compatibilità fra quello usato e quello nuovo consultando il libretto di uso e manutenzione della vostra auto.
La regola generale impone in ogni caso di non utilizzare mai per esempio un olio di tipo GL-3 in un cambio che richiede il GL-4 o GL-5, in quanto aumenterebbe l’attrito fra le parti, nonché l’usura dei componenti in gioco. Se invece versate nel cambio un olio di tipo GL-5 quando invece è richiesto un GL-3 rischiate di facilitare lo slittamento delle marce.
Da ciò potete facilmente intuire che la viscosità dell’olio aumenta con l’incremento dei numeri e viceversa.
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