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Tra le più comuni infrazioni stradali c’è sicuramente la sosta in doppia fila: oltre ad essere soggetta a una multa cosa succede (e chi paga) in caso d’incidente? Scopriamolo nell’articolo.
La sosta in doppia fila e gli incidenti meno gravi
La sosta in doppia fila è una brutta abitudine estremamente diffusa che le forze dell’ordine e i Comuni cercano di contrastare, anche grazie all’ausilio di apparecchi ultra-tecnologici come lo Street Control: detto ciò, i più indisciplinati continuano però imperterriti a parcheggiare o fermarsi in doppia fila, anche se temporaneamente, riducendo la carreggiata e spesso limitando la viabilità.
Ricordate però che parcheggiare in doppia fila può diventare un pericolo per gli altri automobilisti e per i pedoni, e nei casi peggiori può anche provocare anche un incidente: ma cosa succede in questo caso?
Prima di tutto è bene distinguere il sinistro stradale con danneggiamento di cose da quello con danneggiamento e/o decesso di persone: nel primo caso il responsabile sarà il conducente che non ha notato il mezzo parcheggiato in maniera irregolare, e chi è in doppia fila dovrà pagare una multa, la stessa prevista normalmente per questo tipo di infrazione del CdS.
Incidente grave con auto in doppia fila (e retromarcia)
Un altro caso diffuso è quello in cui l’incidente avviene durante manovra in retromarcia, magari uscendo da un parcheggio: se entrambe le auto sono in movimento, la colpa verrà divisa al 50% tra i due guidatori. Ma cosa succede nei casi più gravi?
La situazione può cambiare drasticamente quando il sinistro stradale generato dalla sosta in doppia fila causa la morte di una o più persone: in questo caso (come confermato dalla sentenza della Cassazione n.42498 del 01/12/2010) scatta la condanna di omicidio colposo per l’automobilista negligente.
Il motivo sta nel fatto che in queste condizioni viene riconosciuta una relazione molto stretta tra la condotta errata del guidatore e l’evento verificatosi.
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