Curiosità

I soprannomi della Squadra volante della Polizia di Stato

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I soprannomi della squadra volante

La Squadra Volante della Polizia di Stato si occupa di controllare il territorio ed effettuare interventi puntuali e decisi: per spostarsi rapidamente gli Agenti sfruttano vari modelli di auto dette anche Pantere o Volanti. Ecco perché.

Squadra volante: auto e sicurezza

Le auto della Polizia hanno da sempre qualcosa di affascinante e le apprezziamo in servizio sulle nostre strade con dotazioni super tecnologiche e strumenti da agente segreto: ma sotto sotto anche le cosiddette Volanti o Pantere sono prima di tutto vetture, identificabili dai classici colori della Polizia.

Inoltre, tutte le auto usate dalla Squadra Volante sono rinforzate con blindature, vetri laterali antiproiettile e antisfondamento, protezioni alle portiere e divisorio di separazione tra poliziotti e fermati.

Ma ora entriamo nel dettaglio e scopriamo le motivazioni che hanno portato a questi soprannomi.

Volanti e Pantere:la storia

La prima Alfa Romeo 1900 TI delle guardie di pubblica sicurezza risale al 1952: era nera, agile e veloce quanto un predatore, con il frontale che ricordava il muso di una pantera. Da qui nacque il soprannome “Pantera”, poi dedicato anche all’Alfa Romeo Giulia Super (la più nota) ed alla Ferrari 250 GTE del maresciallo siracusano Armando Spatafora. Il disegno della pantera divenne poi uno stemma usato per la prima volta su queste auto e identificativo delle volanti: si trattava proprio di una pantera nera appoggiata su una freccia bianca.

E perché si chiamano proprio Volanti? Il motivo principale è legato al tipo di reparto che servono, cioè il Reparto Volanti: si tratta di una sezione dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Polizia di Stato italiana in servizio 24 ore su 24.

Vi ricordiamo che le auto usate dalla Squadra Volante devono essere sempre pronte e scattanti, quindi potenti e reattive.

Un’ultima curiosità: le Pantere sono usate sotto la diretta responsabilità degli autisti che si prendono la responsabilità di commettere infrazioni o danni, anche in servizio. In caso di incidenti, pagano di tasca propria, come prescritto dal Codice della strada. I danni arrecati all’autopattuglia vengono detratti dalla busta paga degli operatori.

Scopri anche la storia delle auto della Squadra Volante.

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