L’Emilia-Romagna è la terra dei motori per antonomasia, qui sono nate supercar famose in tutto il mondo, tanto amate quanto adorate e desiderate. Ferrari, Lamborghini, Maserati e Pagani sono solamente alcuni dei nomi che riempiono di fascino questa bella zona dell’Italia, che respira adrenalina e passione verso le quattro ruote come poche altre. Non a caso, la denominazione Motor Valley italiana le calza a pennello. Questo legame tra Emilia-Romagna e i motori ha suscitato l’interesse anche di Silk-Faw, una joint-venture americana-cinese, che a Reggio-Emilia vorrebbe fissare la sua sede e la sua fabbrica per dar vita a delle nuove supercar.
La nascita di un sogno
L’idea per questa avventura ambiziosa nasce grazie all’estro del facoltoso finanziere americano (Jonathan Krane, fondatore di Silk EV) e al colosso cinese Faw. Reggio-Emilia deve essere il centro ideale per mettere in campo un Marchio di prestigio ed elettrificato. Per capire quanto questo sodalizio voglia fare sul serio, basta elencare le personalità che hanno sposato la causa, fra cui: Walter de Silva (advisor per lo stile), Amedeo Felisa (già AD Ferrari), Roberto Fedeli (Chief Technical Officer), Carlo della Casa, Davide Montosi, Katia Bassi. Tutti quanti hanno trascorso un passato in Ferrari, Lamborghini, Aston Martin o McLaren.
Polo tecnologico
A Reggio-Emilia dovrà nascere un polo tecnologico destinato all’elettrificazione nel momento in cui sta avvenendo la transizione fra la motorizzazione a combustione e quella a batterie. Il progetto si snoda attorno alla costruzione di uno stabilimento in un’area di 360.000 metri quadrati nel comune di Cavassa, nel quale dovrebbe essere avviata la produzione entro il 2023. Tutto ciò trova il favore delle autorità locali.
I modelli di domani
Il primo modello che uscirà in produzione sarà la supersportiva Hongqi S9 destinata a una produzione limitata con motorizzazione ibrida da 1400 Cv. Più avanti il piano prevede il lancio di altri modelli della “serie S” completamente elettrici, come la S7 e la S5. Si tratta di Suv di lusso realizzati con procedure artigianali. In ogni caso, la Silk-Faw non vuole superare la soglia di 4.000 unità all’anno per mantenere intanto il senso di esclusività e unicità che dovranno avere questi modelli nell’immaginario collettivo. Una nuova sfida ai brand più blasonati arriva dal cuore della Motor Valley.
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