Quali sono le sigle degli pneumatici che dovete tenere d’occhio quando scegliete di acquistarli?
Sappiate che ciascuna gomma presenta addirittura 13 voci, ciascuna delle quali nasconde un significato ben preciso da valorizzare con la massima precisione possibile. Scopriamo il significato di tutte le 13 sigle pneumatici, con la chance di coglierne al volo ogni singola informazione senza che dobbiate perdere molto tempo nel loro riconoscimento
1. Il marchio
Prima di tutto, non può mancare il nome del brand che fornisce lo pneumatico, che in molti casi costituisce un valido tratto distintivo e fa addirittura da preludio all’acquisto vero e proprio.
2. La tipologia
Di che tipo di battistrada si tratta? È essenziale che voi lo sappiate prima che vi mettiate alla guida di un mezzo automobilistico fornito di determinati pneumatici.
3. Il diametro
In questo caso, vi stiamo parlando di un parametro misurato in millimetri, la cui sezione è compresa tra 125 e 335. La sua larghezza cambia di 10 millimetri alla volta e le misure risultano piuttosto variegate. Ciascun produttore si contraddistingue per varie tolleranze di fabbricazione, che rendono la misura generale solo leggermente imprecisa. In tali casi, l’importante è garantire un elevato margine di sicurezza per una corretta funzionalità delle gomme. Dovete stare attenti anche alla chance o meno di montare catene da neve.
4. Il rapporto tra altezza e diametro in percentuale
La sezione trasversale della gomma prevede una misura di questo tipo, corrispondente al rapporto in percentuali esatte tra l’altezza e il diametro di ciascuno pneumatico. Se il rapporto decresce, il fianco diminuisce.
5. Il metodo di produzione
Oggi il metodo di produzione più diffuso è quello radiale. Alcuni modelli storici degli anni Sessanta, invece, dispongono di un sistema con fili d’acciaio diagonali.
6. Il diametro del cerchione
Tale dato viene calcolato con un’inclinazione diagonale ed espresso generalmente in pollici, anche se alcuni produttori scelgono di effettuare l’operazione in millimetri.
7. L’indice di carico
Stavolta avete a che fare con la portata massima della gomma in base ad una pressione ben definita del suo relativo gonfiaggio. Il valore presente sul libretto di circolazione è il minimo lecito, con gli pneumatici adattati che devono rispettare un simile parametro. Gli pneumatici con un carico dalla capienza elevata sono contraddistinti dall’indicazione ulteriore rinforzato.
8.L’indice di velocità
Ad ogni lettera corrisponde una velocità massima che il vostro pneumatico può sopportare, partendo dai 130 chilometri orari della M e arrivando fino ai 300 della Y. La sigla ZR indica invece la chance di superare i 240, senza limiti fissi.
9. La presenza o meno della camera d’aria
La maggior parte delle gomme montate ai giorni nostri non è dotata di alcuna camera d’aria e viene contrassegnata con la dicitura Tubeless. Essa può essere inserita nello pneumatico solo in caso di foratura, anche se solo in maniera eccezionale. In linea di massima, infatti, la camera d’aria è sostanzialmente vietata dal Codice della Strada e può portare a multe anche piuttosto salate.
10. La data di fabbricazione
A partire dal 2000, il codice prevede l’inserimento di quattro cifre finali. Tutte le versioni presenti negli anni Novanta, invece, contenevano al suo interno la data esatta di fabbricazione, con le prime due cifre che contrassegnavano la settimana esatta e la terza l’anno. Prima del 1990, era immesso un semplice triangolino.
11. Il livello d’usura
La scritta TWI (Tread Wear Indicator) riportata sul lato dello pneumatico certifica lo stato di usura; si tratta di sei risalti presenti negli incavi longitudinali del battistrada che sporgono dal fondo di 1,6 mm (ovvero lo spessore minimo di legge). Sono equamente distanziati tra loro e non devono mai emergere in superficie, neanche in un solo punto. Se questo dovesse succedere, sarà assolutamente necessario sostituire la gomma.
12. L’indicatore aggiuntivo di pneumatico
Nella maggior parte dei casi, questa piccola scritta coincide con la voce Renforced e contrassegna l’utilizzo di uno pneumatico rinforzato.
13. Il tipo di pneumatico in base alla stagione
Infine, viene aggiunta un’ulteriore dicitura per le gomme da utilizzare durante la stagione invernale, ossia un’abbreviazione M+S. In tal caso, lo pneumatico soddisfa determinate esigenze invernali e può essere tranquillamente utilizzato durante questo periodo dell’anno.
Come potete notare, le sigle degli pneumatici sono davvero numerose ed è preferibile che le conosciate ad una a una, in modo da migliorare la padronanza con una vettura che dovete utilizzare ogni giorno.
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