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Segnali complementari: come riconoscerli e a cosa servono

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Segnali complementari

Non tutti sanno con precisione quali siano i cartelli stradali racchiusi sotto il nome di “segnaletica complementare”, nonostante li vediamo tutti i giorni alla guida. Ecco come saperli riconoscere e a cosa servono.

Cosa sono i segnali complementari

I segnali complementari vengono denominati così perché evidenziano a distanza il tracciato stradale, avvisando gli automobilisti della presenza di curve e ostacoli: questi cartelli sono noti praticamente a tutti, ma è sempre utile un approfondimento.

Tra questi segnali rientrano anche quelli che impediscono la sosta delle auto lungo la carreggiata e quelli per far rallentare i veicoli, soprattutto in corrispondenza di punti critici e ostacoli: in questo modo gli automobilisti possono prestare più attenzione e conoscere anticipatamente le caratteristiche del tracciato stradale. Ma ecco le loro caratteristiche.

Le caratteristiche dei segnali complementari

Tra i segnali complementari più famosi ci sono ad esempio i pannelli bianchi con scritto il numero del tornante, visibili solo nelle strade di questo genere, cioè con numerosi tratti che presentano un angolo di curvatura prossimo ai 180° (semicirconferenza). Avendo un raggio ridotto, si tratta di curve molto strette e pericolose, spesso con scarsa visibilità.

Allo stesso modo esistono poi cartelli come i delineatori di curva stretta, caratterizzati dalla freccia nera sul fondo bianco, che diventa rosso in caso di situazioni provvisorie, oltre ai famosi delineatori di margine, che normalmente sono collocati sui margini delle strade extraurbane evidenziandone l’andamento, invece quando sono collocati nei pressi di sensi unici presentano dei rifrangenti gialli.

Esistono poi delineatori d’incrocio a “T” che vengono installati negli incroci di questo tipo, cioè senza la possibilità di proseguire dritti, e indicano la svolta a destra o a sinistra. Inoltre, per concludere esiste il delineatore speciale di ostacolo, rifrangente, che viene posizionato nella carreggiata (e non ai margini) per segnalare ostacoli come salvagenti, isola di traffico e spartitraffico.

Insomma, come abbiamo visto la funzione di questi segnali complementari delineatori varia in base alla situazione, rendendoli di volta in volta fondamentali per garantire la massima sicurezza stradale, specialmente in caso di lavori temporanei.

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