Utile come riparo e come luogo di sosta per i pedoni che attraversano la strada, il salvagente è una parte della sede stradale che non tutti conoscono a fondo: ecco cos’è e gli obblighi da tenere a mente.
Cos’è il salvagente stradale
Quando avete preparato l’esame di teoria della patente sicuramente una domanda sul salvagente stradale ha potuto crearvi qualche dubbio. Cos’è? In pratica si tratta di una specie di “isola” stradale che non interessa solo i pedoni ma tutti i conducenti di veicoli.
Non è uno spartitraffico, né un’isola di traffico, non divide i sensi di marcia né vieta la circolazione dei mezzi nelle zone contrassegnate, non autorizza a sorpassare l’autobus durante fermata, salita e discesa dei passeggeri, non cambia le regole sulla precedenza e i divieti di sorpasso.
Il salvagente stradale è facilmente riconoscibile e può anche essere segnalato da colonnine luminose a luce gialla fissa.
Il sorpasso con il salvagente stradale
Come abbiamo detto il salvagente è una parte della strada creata per riparare o far sostare i pedoni, che solitamente è rialzata, delimitata o protetta, e si trova in corrispondenza degli attraversamenti pedonali o delle fermate dei trasporti pubblici.
Ci sono alcune regole da ricordare quando vi trovate nei pressi di un salvagente stradale: posto che il sorpasso a destra è generalmente vietato, lo è anche il superamento di un bus alla sua sinistra nelle fasi di salita e discesa degli occupanti.
Se è presente il salvagente in corrispondenza della fermata è permesso sorpassare a destra o a sinistra dell’isola solo se è utile a far salire e scendere i passeggeri, oltre a non trovarsi nei pressi di un attraversamento pedonale e non arreca pericolo ai veicoli o agli stessi pedoni. Inoltre ricordatevi che è permesso il sorpasso nel caso di superamento del salvagente o del mezzo pubblico fermo, senza invadere la carreggiata riservata al senso di marcia opposto.
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