Un vecchio adagio diceva che nessuno al mondo sa costruire dei motori V12 come fa la Ferrari. Adesso però le cose cambiano, il mondo va avanti, e i motori V12 aspirati sono un po’ come piccoli dinosauri in via di estinzione, e se il Cavallino Rampante decide di inserire il turbo a questa categoria, vuol dire che i tempi sono davvero mutati. I più integralisti e fanatici di Maranello storceranno assolutamente il naso al pensiero di non sentire più quella melodia inconfondibile, però questa è una decisione che non porterà soltanto dispiaceri. Le prospettive, anzi, sembrano essere entusiasmanti sotto tantissimi punti di vista.
Niente pensione, solo ammodernamento
Ferrari ha, negli ultimi tempi, introdotto dei motori V8 turbo e V6 turbo ibridi, che hanno permesso di aumentare le potenze e al contempo di ridurre le emissioni di CO2 e il consumo di carburante. Secondo indiscrezioni, sorte analoga spetterà ai V12, che in questo modo non andranno in pensione, ma continueranno a resistere nella giungla del mercato con una nuova variante, più moderna e al passo coi costumi attuali. Sergio Marchionne aveva ipotizzato uno scenario nel quale il motore V12 avrebbe ricevuto l’elettrificazione, senza però l’introduzione del turbocompressore. Le cose, però, sembrano andare in una direzione differente da quello che aveva prospettato il compianto manager italo-canadese. Se tutto dovesse andare in porto, la cilindrata di questo motore sarebbe ridotta a 6,5 litri.
Continuare nella tradizione
Ferrari vuol dire anche – e soprattutto – V12, scegliere questa soluzione significa proseguire una tradizione che affonda le proprie radici nel 1947, quando per la prima volta uscirono dalle fabbriche di Maranello questi propulsori che sono diventati un mito. Il primo modello che potrebbe arrivare con la nuova configurazione potrebbe essere il SUV Purosangue, dal quale c’è da attendersi delle potenze davvero interessanti anche vicine agli 800 cavalli. Inoltre, la trazione integrale potrebbe permettere di controllare la potenza sprigionata dalla turbina a pieno regime. Ferrari ha anche dichiarato, di recente, di avere ancora qualche asso nella manica. Staremo a vedere cosa succederà alle prestigiose vetture del Cavallino Rampante.
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