Il 1° novembre 2021 scatterà l’aumento di 9,95 euro + iva (12,14 euro) della tariffa delle revisioni auto prevista dal governo. Oltre ai 10,20 euro di diritti motorizzazione e 1,78 euro per il servizio del versamento in posta. In pratica, il costo complessivo sarà di 79,02 euro anziché 66,88 euro. E’ stato ora però approvato un decreto (Decreto del 24 settembre 2021, Gazzetta ufficiale n. 253 del 22 ottobre 2021) per il rimborso revisione auto, ovvero per la restituzione delle 9,95 euro. Ma a chi è destinato? Scopriamolo insieme.
Come funziona il rimborso revisione auto
Il bonus, valido nel primo triennio quindi dal 2021 al 2023, sarà assegnato soltanto ai primi 402.000 cittadini che ne faranno richiesta. L’erogazione avverrà attraverso una specifica piattaforma chiamata “Buono veicoli sicuri” (disponibile entro 60 giorni dal decreto, quindi entro il 21 dicembre) accessibile direttamente, oppure attraverso il sito Web del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile.
Importante. Il contributo è riconosciuto per un solo veicolo e per una sola volta. E i contributi sono assegnati secondo l’ordine temporale di ricezione delle richieste fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Come fare a richiederlo
La richiesta del rimborso revisione auto va fatta sulla piattaforma dedicata, una volta attiva, registrandosi con il sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale (SPID) o con la Carta d’identità elettronica (CIE) o con la Carta nazionale dei servizi (CNS).
Dovranno essere indicati:
- il numero di targa del veicolo sottoposto alle operazioni di revisione di cui all’art. 80 del Codice della strada, intestato al richiedente o alla società nel caso in cui il richiedente è incaricato dalla società stessa;
- la data della revisione;
- il codice IBAN per l’accredito del rimborso;
- cognome e nome dell’intestatario o cointestatario del conto corrente, che deve coincidere con il richiedente o con la denominazione sociale in caso di incaricato di società;
- l’indirizzo e-mail per eventuali comunicazioni connesse all’erogazione del rimborso.
Attenzione. I centri di revisione autorizzati non avranno alcun ruolo attivo nell’assegnazione del bonus. La richiesta è infatti completamente a carico dell’intestatario del veicolo.
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