La ricarica wireless delle auto elettriche avrà finalmente una sua attività reale e pionieristica. A procedere in maniera spedita verso questo tipo di soluzione, alternativa alle colonnine, è la società britannica Char.gy, che ha sviluppato una piazzola di ricarica wireless pensando soprattutto ai mezzi in car sharing.
Se l’autostrada A35 che collega Brescia, Bergamo e Milano sarà protagonista di uno dei progetti più imponenti al mondo sulla ricarica a induzione per le auto elettriche, proponendo l’Italia come leader nella ricarica wireless, in UK verranno utilizzate dieci Renault Zoe con pacchi batteria modificati per la sperimentazione nella contea del Bedfordshire.
Ricarica wireless auto elettriche, sarà addio ai cavi?
L’infrastruttura di tipo wireless (qui spiegato il meccanismo di funzionamento della ricarica auto wireless), potrebbe offrire diversi vantaggi, a partire dalla comodità di non dover usare il cavo, anche se naturalmente le criticità tecniche non mancano. Poiché sul fronte colonnine le grandi potenze in gioco stanno sviluppando sistemi sempre più all’avanguardia.
Per questo particolare progetto si utilizzerà un pad di ricarica a induzione posizionato sul terreno, soluzione, oggetto di numerosi collaudi a Millbrook, nel Bedfordshire. Il progetto è stato sviluppato dall’Università di Warwick in collaborazione con lo specialista di alimentazioni wireless IPT Technology.
Ci saranno quindi dieci esemplari di Renault Zoe, fornite dalla società di car sharing Hiyacar, ciascuna dotata di un kit di ricarica a induzione aftermarket.
Le Renault Zoe coinvolte nel progetto potranno essere noleggiate dal pubblico a un prezzo di 1 sterlina per un’ora (ad oggi 1,2 euro al cambio) o a 5 sterline al giorno (ad oggi 6 euro al cambio), esclusi i costi di assicurazione aggiuntivi, con la possibilità di utilizzare anche il cavo di ricarica convenzionale. Attendiamo quindi fiduciosi gli esiti di questa sperimentazione.
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