L’e-commerce vince e convince, si potrebbe dire così per quanto riguarda il mondo dei ricambi auto e dell’aftermarket. Gli acquisti online diventano il punto di riferimento e nuova frontiera di chi è alla caccia di pezzi di ricambio per le proprie vetture. Nel corso degli ultimi tempi la crescita è stata esponenziale, conquistando sempre più fiducia da parte degli utenti, che si rivolgono prima al web che al proprio rifornitore di fiducia. Questa è l’analisi che emerge dallo studio portato avanti da Anfia-Aftermarket in collaborazione con Gipa. Il ricorso al mondo digitale è intrapreso in prima persona dai ricambisti e dalle officine e, in misura inferiore, dagli utenti del “fai da te”. Aumenta, quindi l’entusiasmo verso questo nuovo canale.
I motivi del successo
Sicuramente la situazione di emergenza sanitaria legata al Covid-19, e le conseguenti restrizioni, che abbiamo vissuto nel corso dell’ultimo anno e mezzo hanno inciso significativamente sul ricorso all’e-commerce, che si è tuttavia rivelato uno strumento efficace, ribaltando la sfiducia iniziale di chi era abituato ai canonici canali fisici di acquisto di ricambi. Questa determinante crescita dell’e-commerce per l’aftermarket è andata oltre l’acquisto della componentistica per auto, allargandosi a quella per le moto, gli scooter, i furgoni, e le applicazioni per il tempo libero. Nel web, inoltre, non si opta più per i ricambi in senso stretto, ma la ricerca è anche di: pneumatici, lubrificanti, accessori, prodotti per la cura dell’auto, abbigliamento tecnico e attrezzature.
Lo studio
Lo studio è stato reso possibile grazie all’audizione di 305 ricambisti e di 1.004 automobilisti con interviste realizzate in via telematica, che hanno fatto emergere le tendenze dei comportamenti dei consumatori. Da molto tempo ormai le aziende dell’aftermarket si sono specializzate con strumenti per l’e-commerce con i propri distributori di ricambi, in un sistema chiuso, così come avviene per la stragrande maggioranza dei distributori nel successivo anello della filiera aftermarket, ovvero con i ricambisti. Lo studio, infine, ha portato alla luce la tendenza del mercato, che è quella di privilegiare un canale di vendita online distinto per gli operatori del settore rispetto a quello destinato agli utenti privati.
Comments