Forse sapete cos’è l’immatricolazione auto, ma la re-immatricolazione? Di cosa si tratta? Scopriamo cos’è e come funziona.
Reimmatricolazione auto e immatricolazione: differenze
L’immatricolazione è la pratica che assegna la targa alla vostra nuova auto, da parte della Motorizzazione Civile, con conseguente iscrizione al registro del PRA.
Il motivo è semplice: l’articolo 100 del Codice Civile prevede che ogni auto circolante in Italia abbia una targa anteriore e posteriore, con i dati d’immatricolazione. Chi trasgredisce è soggetto alla sanzione amministrativa da 84 euro a 7.953.
Per approfondire leggi: come immatricolare un’auto.
E se avete necessità di cambiare questa targa, perché l’auto viene naturalizzata, oppure la perdete? Ecco che serve affrontare la procedura di re-immatricolazione.
Reimmatricolazione auto: documenti indispensabili
Se per varie ragioni la vostra auto necessita di essere sottoposta a reimmatricolazione (come ad esempio per l’estremo deterioramento della targa), ci sono alcune procedure standard da seguire.
La richiesta di reimmatricolazione dell’auto va presentata al PRA con i seguenti documenti:
- modulo DTT2119
- modulo NP2
- libretto di circolazione
- certificato di proprietà
- eventuale copia della denuncia per smarrimento o furto della targa, eventualmente con l’altra targa
- fotocopia della carta d’identità dell’intestatario (eventualmente tradotto ufficialmente da un giudice)
- eventuale autodichiarazione di residenza
- eventuale dichiarazione del rappresentante legale per la sede della persona giuridica (aziende)
- eventuale copia del permesso di soggiorno
Reimmatricolazione auto: i costi
I costi per la reimmatricolazione auto sono i seguenti:
- 27 euro – emolumenti ACI
- 32 euro – imposta di bollo per l’iscrizione ai registri del PRA
- 10,20 euro – Diritti DT
- 32 euro – imposta di bollo
- costo della targa – dipende da un tariffario specifico legato alla cilindrata del mezzo (Portale dell’Automobilista)
- spese supplementari per i bollettini
- eventuale onorario agenzia
Re-immatricolazione: casi particolari
Per re-immatricolare un’auto demolita servono invece delle condizioni speciali:
- deve rispondere ai registri storici dell’ASI
- dev’essere in buono stato
- non può beneficiare di contributi statali
Se avete ancora la targa, l’operazione è piuttosto semplice:
- chiedete al PRA l’estratto cronologico per il collaudo
- redigete l’autocertificazione per identificare il proprietario
- con un documento di identità recatevi in Motorizzazione Civile per il rilascio della nuova targa e del libretto di circolazione
Se il veicolo è stato invece radiato dal PRA per il mancato pagamento delle tasse automobilistiche, è necessario chiedere la reiscrizione, non la reimmatricolazione.
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