La riforma relativa alla nuova RCA familiare è stata approvata e sarà attiva (al 99%) dal 16 febbraio 2020: ma in concreto, cosa cambia?
Scopriamolo insieme.
RCA familiare 2020: l’approvazione
L’Rc auto familiare è stata approvata nella nuova Legge di Bilancio il 30 dicembre 2019, ed era uno degli obiettivi del M5S che, come dichiarato dagli esponenti di partito, da anni è al lavoro per l’istituzione di assicurazioni più eque.
La sua introduzione prevede cambiamenti per le assicurazioni di auto e moto: la vera novità sta prima di tutto nell’introduzione di una classe di merito familiare.
Quest’ultima permetterà ai membri della stessa famiglia di beneficiare della fascia assicurativa più bassa raggiunta da uno di essi, ampliando (di fatto) la legge esistente: essa infatti (Decreto Bersani numero 40/2007) prevedeva già per i familiari la possibilità di acquisire la classe di merito più favorevole, ma solo nei casi di sottoscrizione di nuove polizze e per veicoli dello stesso tipo (auto con auto).
La Rc auto familiare entrerà in vigore il 16 febbraio 2020, in modo da prevedere un tempo per l’adeguamento tecnologico dei sistemi di tariffazione ed emissione polizze.
Rc auto familiare: i cambiamenti
Attraverso il decreto riguardante l’RCA familiare si crea quindi un’unica classe di merito per tutta la famiglia, applicabile a tutti i componenti del nucleo stesso: tutto questo, con la modifica dell’articolo 134 del CdA (Codice delle Assicurazioni), dovrebbe portare alle famiglie un notevole risparmio, sotto forma di sconto sull’RCA.
Dalle prime simulazioni sembra che potrete risparmiare fino a 1.000 euro all’anno sull’assicurazione auto (e moto): ma ora attendiamo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Ecco le parole del deputato M5S Andrea Caso: “la novità avrà un notevole impatto sull’economia delle famiglie: stimiamo un risparmio fra il 30 e il 40% sulle polizze Rc auto. Si tratta di una enorme evoluzione che non sarà applicabile solo alle nuove polizze, ma anche a quelle in fase di rinnovo. Un primo passo per abbattere le discriminazioni tra nord e sud nell’Rc auto.”
Non si è però fatta attendere la risposta di Ania (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) che ribatte: “I proclami entusiastici con cui è stata accolta l’approvazione dell’emendamento rc auto sono una vittoria di Pirro che, se definitivamente approvata, condurrebbe a conseguenze davvero distorsive per la sostenibilità del sistema assicurativo, a danno di tutti gli utenti, depotenziando l’equità sociale e la sicurezza stradale.”
Con il suo intervento l’Ania parla di rincari, dovuti principalmente alla mancata valorizzazione delle condotte di guida virtuose, a tutto vantaggio di quelle meno prudenti.
Il risultato sarebbe quindi un premio più caro per tutti: cancellare la storia pregressa di ciascun conducente al rinnovo equivale ad annullare le differenze che esistono per premiare gli automobilisti più prudenti e “sanzionare” quelli indisciplinati (differenze di premio RCA), oltre a pesare sui nuclei che possiedono una sola auto.
La Legge Bersani invece permetteva di pagare un importo RCA diverso tra chi aveva guadagnato la sua classe di merito grazie ad anni di guida responsabile e chi invece la otteneva “in regalo”: stesso livello, diverso “valore”.
Assicurazione Rc auto familiare: come aderire
Ad ogni modo, come potete aderire alla nuova assicurazione Rca familiare?
Non è difficile, sarà infatti un passaggio automatico: ogni mezzo di proprietà della stessa famiglia acquisirà la classe più bassa presente, a prescindere dalla tipologia di veicolo (sono comprese anche scooter e moto).
L’Rca familiare sarà attiva dal 2020, e nello specifico dai prossimi rinnovi dell’assicurazione, estesa anche ai casi di rinnovo di contratti già stipulati ma senza alcun incidente “con responsabilità esclusiva o principale o paritaria” negli ultimi 5 anni.
Vi ricordiamo che (anche se approvato ufficialmente) l’emendamento potrebbe però tornare in commissione per ulteriori cambiamenti.
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