Sicuramente le utilizziamo tutti, ma sappiamo davvero quando e come si usano le quattro frecce dell’auto? Ecco cosa dice in merito il Codice della Strada.
Cosa sono e come si usano le quattro frecce
“Accendere le quattro frecce” implica l’illuminazione contemporanea di tutti gli indicatori di direzione, procedura attivabile in un istante premendo il tasto dedicato: quest’ultimo si trova sempre al centro della plancia di ogni auto e furgone, in una zona comoda, così da permetterne l’attivazione nel minor tempo possibile nei casi di pericolo.
Sapete però che la terminologia corretta per indicarlo non è quella comune “quattro frecce”, bensì “segnalazione luminosa di pericolo”? Ciò è quanto viene definito dall’articolo 151 del Nuovo Codice della Strada, e si tratta sempre del pulsante rappresentato da un triangolo rosso o nero che se premuto inizia a lampeggiare. Ma quando è corretto usarlo, per la legge?
Come usare correttamente il pulsante di “segnalazione luminosa di pericolo”
Prima di tutto, per quanto scontato, sottolineiamo che che le cosiddette “quattro frecce” non vanno mai usate a proprio piacimento, bensì solo in situazione di pericolo, come imposto dal Nuovo Codice della Strada.
Non è dunque permesso usarle per legittimare la sosta temporanea per strada per motivi personali, bensì esistono solo 5 casi in cui è possibile usare le quattro frecce:
- in caso di rallentamento improvviso e incolonnamento su strade extra urbane e autostrade
- per scendere a posizionare (o rimuovere) il cosiddetto “triangolo”, cioè il segnale mobile di pericolo (una volta posizionato decade l’obbligo di tenere attivate le quattro frecce)
- per improvvisa avaria del motore o per segnalare un problema meccanico
- nei casi di ingombro della carreggiata
- quando una fermata di emergenza risulti pericolosa per gli altri utenti alla strada
Ricordate che in tutti gli altri casi in cui usate impropriamente la segnalazione luminosa di pericolo rischiate una multa da 36 a 173 euro, con la sottrazione di 1 punto dalla patente.
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