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Quali sono le vere auto di Cars – Motori Ruggenti

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Il famoso film di animazione con protagonisti carismatici e divertenti è stato davvero un successo, ma ecco quali sono i veri modelli delle auto di Cars-Motori ruggenti!

Cartoni e auto, i veri modelli di Cars

“Cars – Motori ruggenti!” è un cartone animato creato dalla Pixar nel 2006 (oltre agli spin off “Cars 2” e “Cars 3” e ai 2 lungometraggi della serie Planes): l’idea alla base della fortunata creazione è la stessa che ha segnato il successo di molti film Disney, cioè l’umanizzazione dei suoi personaggi, tra problemi e sfortune, eccessi ed egoismi.

Poco importa se questa volta ad avere un carattere e una vivacità ben precisa sono state le “auto”, che hanno portato al successo l’unione con i cartoni animati e le caricature: ciò che non tutti sanno però è che dietro alle storie inventate su Saetta McQueen, Radiator Springs e gli altri protagonisti ci sono auto reali. Scopriamo dunque insieme quali sono le vere auto di Cars.

Saetta McQueen

Partiamo dal protagonista, il famoso e unico Saetta McQueen (Lightning nel film originale con la voce di Owen Wilson): dietro a questo personaggio tanto amato c’è la scelta dei disegnatori di creare qualcosa di unico, “una macchina Indy che vuole fare la Le Mans”, come descritto dal regista John Lasseter. La giovane promessa della “Piston Cup” è dunque l’unico personaggio a non ricalcare forme e vesti di una vera auto reale ma è studiato per richiamare e rappresentare il mondo delle corse.

Sally Carrera

Amore di Saetta McQueen, Sally Carrera è una Porsche 996 del 2002 blu cobalto: stufa della vita in California, si trasferisce a Radiator Springs per vivere tranquilla e diventa l’avvocato della città. La voce italiana è quella di Sabrina Ferilli, ma c’è un’altra curiosità: l’auto inizialmente doveva essere rosa, ma si trattava di un colore che male si sarebbe ambientato con il rosso corsa di Saetta, per cui l’idea fu bocciata da Lasseter in persona, così come il fatto che la “bella” avesse ciglia lunghe, mascara e rossetto.

Doc Hudson

Doc Hudson, doppiato magistralmente dal grande Paul Newman, era in realtà una Hudson Hornet del 1951 da 170 cavalli: vera leggenda della zona, esso vinse ben 3 Piston Cup di seguito prima di ritirarsi a causa di un grave incidente, diventando in effetti il saggio medico della città che in realtà non ha mai scordato le corse.

Carl Attrezzi (detto anche Cricchetto)

Tra i personaggi più amati c’è sicuramente Mater, cioè Carl Attrezzi, detto anche Cricchetto: in realtà a dargli le simpatiche e distintive forme è un furgone Chevrolet Task Force Series 3800 del 1955, volutamente arrugginito e scassato. Il rapporto tra Saetta e Cricchetto sarà splendido, complice anche la collaborazione con Luigi e Guido.

Luigi

Luigi è una vecchissima 500 degli anni ’50, doppiata in italiano dal comico Marco Della Noce così da renderlo simpaticamente emiliano: amico fedele e inseparabile di cricchetto, è un collaboratore vincente e un gommista provetto, ma è soprattutto un grande fanatico della Ferrari, in perfetta sintonia con Guido. Una curiosità: la sua targa, 445-108, è in realtà la posizione effettiva del cancello principale della Ferrari, a Maranello, e per saperlo basta inserirla come coordinate in un qualsiasi navigatore satellitare.

Guido

Doppiato in italiano da Alex Zanardi, Guido, con Luigi e Cricchetto, dà vita al perfetto e affidabile staff in supporto al famoso Saetta che si ritrova disperso nel nulla, lontano dagli sponsor e dai successi, a Radiator Springs. Nella realtà però è un’efficace ricostruzione di un carrello Iso degli anni ’50.

Ramone

L’artista della verniciatura di Radiator Springs è Ramone, la caricatura di una Chevrolet Bel Air Lowrider del 1959: proprietario della “Casa della body Art”, è il marito di Flo, ha l’accento spagnolo e ha verniciato più se stesso che i clienti, per non perdere la sua arte.

Flo

La moglie di Ramone, Flo, è un prototipo mai realizzato della GM per il Motorama del 1957 che nel film gestisce il Café V-8, unica stazione di servizio nella zona deserta.

Sergente

Grande e vecchia autorità di Radiator Springs, Sergente è in realtà una Willys Jeep del 1942 e gestisce un negozio di residui bellici: per questo motivo ogni sua giornata inizia con l’esposizione della bandiera americana e con il suono della sveglia militare.

Fillmore

Fillmore è il personaggio con cui il Sergente ha più discussioni, data la sua natura di van hippie e senza regole: in realtà si tratta di un Volkswagen Transporter del 1960 che nel film produce “bio-carburante” e predica teorie cospiratrici. Una curiosità: il suo nome deriva dal Fillmore East, un locale teatro di concerti rock negli anni ’60 e ’70.

Lezzie

La cara vecchia Lezzie è la vedova di Stanley, il fondatore di Radiator Springs, ed è proprietaria di un negozio di souvenir: quasi sorda e tremolante, è in realtà una Ford Model T del 1923.

Sceriffo

Sceriffo è l’unica autorità competente a Radiator Springs ed ama raccontare storie sulla storia gloriosa di quel tratto della Route 66, prima che l’Interstate la isolasse facendo diventare Radator Springs una città fantasma: il modello che gli dà vita è in realtà una Mercury Eight del 1949 e il suo motto è “nella mia città non si corre!”.

Chick Hicks

Acerrimo nemico di Saetta McQueen, Chick Hicks è una Buick Regal Grand National da corsa: rifinito con una livrea verde, è destinato ad essere l’eterno secondo alla Piston Cup e a restare senza sponsor, nonostante sia decorato con tanti adesivi sulla carrozzeria. Sleale e scorretto durante le corse, è disposto a tutto per battere Saetta.

King

Re delle corse e della Piston Cup, King ha vinto davvero tanto, diventando così una leggenda delle corse pur restando umile e leale: l’auto celeste numero 43 è una riproduzione della mitica Plymouth Superbird guidata dal vero “The King”, Richard Petty, il più grande e vincente pilota NASCAR, tra le altre cose doppiatore della stessa auto nella versione originale del film.

Mack

Il fidato amico e autista di Saetta McQueen è un Mack Super-Liner del 1985 che si occupa degli spostamenti tra le varie gare, con a bordo tutti comfort per rendere perfetti i numerosi viaggi del giovane pilota. Per colpa di un colpo di sonno, sarà lui a dare vita alle avventure di Cars-Motori Ruggenti!

Bessie e Red

Non sono auto, ma meritano una menzione anche Bessie e Red: la prima, che non ha un volto nel film, è l’asfaltatrice che andrà in supporto a Saetta per sistemare la strada da lui rovinata all’inizio della storia, mentre il secondo, timido e sentimentale, è un camion dei pompieri innamorato dei fiori, con forme che ricalcano quelle di un American LaFrance.

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