Pininfarina Battista è una hypercar elettrica con ben 1.900 cavalli, la migliore del 2019 per GQ che l’ha premiata a Londra, in concomitanza con l’inizio delle celebrazioni per il novantesimo anniversario di Pininfarina.
Ora però scopriamo tutto su questa vettura da sogno con un (grande) cuore green.
Pininfarina Battista: un sogno che diventa realtà
Pininfarina non resta mai indietro: la leggendaria Casa di design e carrozzeria fin dal 1930 ha realizzato alcune tra le più belle creazioni automobilistiche del mondo.
Luca Borgogno, Chief Design Officer di Automobili Pininfarina, dice che “Battista combina bellezza estetica e purezza nel suo design e alcune delle più innovative tecnologie al mondo, sotto la sua pelle di fibra di carbonio”.
La collaborazione fra il team di designer di Automobili Pininfarina (guidato appunto da Borgogno) e quello di Pininfarina (Carlo Bonzanigo) hanno dato vita a un “sogno” su 4 ruote.
Per quest’anno sono attesi al massimo 150 esemplari della Battista a Cambiano (Torino), la realizzazione su strada del sogno che aveva proprio il fondatore Battista “Pinin” Farina: egli voleva ottenere un’auto prodotta con il suo nome, ed ecco quindi perché la Battista è chiamata anche PF0.
Pininfarina Battista: motore e prestazioni
Ma Battista non è solo il coronamento del sogno del fondatore, bensì è l’auto sportiva italiana più potente mai costruita: essa raggiunge una nuova dimensione del lusso, in cui le altissime prestazioni e un design unico si uniscono alla possibilità di un futuro sostenibile.
Bella fuori, interessante dentro: con la sua batteria agli ioni di litio da 120 kWh, cioè 1.900 cavalli e 2.300 Nm di coppia, ha un’anima da hypercar 100% electric che offre ben 450 km di autonomia.
Il powertrain elettrico è composto da 4 motori (uno per ruota) che permettono la trazione integrale, tantissimi cavalli, una coppia stratosferica e tempi di accelerazione da primato: parliamo infatti di meno di 2 secondi per lo 0-100 km/h e 12,6 secondi per lo 0-300 km/h. La velocità massima? 350 km/h.
Per assicurare la tenuta di strada, oltre ai vari sistemi di assistenza ci sono anche le speciali gomme Pirelli create ad hoc.
Pininfarina Battista: design e interni
Pininfarina ha disegnato più di 100 Ferrari, e nella Battista si possono apprezzare vari richiami di stile, che uniti sapientemente da designer e ingegneri hanno creato l’auto unica che possiamo ammirare oggi.
Dai dettagli de LaFerrari, alle linee sinuose che seguono l’aerodinamica, si notano evidenti richiami ad altri modelli dell’atelier (come la Cisitalia 202 del 1947) e tante influenze prestigiose, che hanno portato alla vettura finale (realizzata in collaborazione con Rimac).
Gli interni della vettura non sono da meno e sono concentrati attorno al guidatore, che apprezza il volante in carbonio e 2 schermi full touch di grandi dimensioni per dati della vettura e infotainment. Le informazioni tachimetriche sono in un piccolo schermo centrale. Il cambio è invece comandato da 2 rotori.
Il prezzo? 2 milioni di euro.
Comments