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Perché un’auto prende fuoco: quali sono i motivi e cosa fare

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i motivi per i quali un'auto prende fuoco

Le ultime notizie di cronaca riportano sempre più spesso di casi in cui un’auto ha preso fuoco in modo autonomo, cioè senza necessariamente aver subito una collisione: a cosa sono dovute queste problematiche? Ci sono vetture più predisposte agli incendi?

Scopriamolo insieme.

Tipi di incendio auto

Quali auto s’incendiano di più, quelle elettriche o quelle a pistoni? Dopo gli ultimi eventi di cronaca con protagoniste Tesla che hanno preso fuoco, il mondo è stato portato a pensare che si tratti di un problema comune soprattutto alle auto elettriche, ma la realtà è un’altra.

Le auto alimentate a benzina o gasolio s’incendiano molto più spesso di quello che molti immaginano, e questo clamore deriva principalmente dal fatto che i veicoli elettrici sono una novità, quindi attirano facilmente l’attenzione.

La vera domanda quindi è: perché possono prendere fuoco anche se non possiedono un serbatoio di carburante infiammabile?

La causa principale è riscontrabile nelle loro grandi batterie, che come ogni accumulatore possono essere soggette a corto circuito: questo genera calore e di conseguenza le sostanze chimiche nella batteria potrebbero incendiarsi.

Ad ogni modo, le auto (elettriche o no) possono prendere fuoco per 3 ragioni:

  • incidente stradale
  • atto vandalico
  • spontaneamente (difetto interno)

Consultando le statistiche sul sito dei Vigili del Fuoco ci sono circa 50 veicoli (di tutti i tipi) incendiati al giorno.

Incendi: auto elettriche vs auto a pistoni

È vero che le batterie delle auto elettriche sono protette da un guscio estremamente resistente e che sono collocate in posizione centrale per assicurare la massima sicurezza, ma una collisione violenta è comunque pericolosa. Inoltre, questo genere di incendi ha un innesco lento: bene per gli occupanti, ma potrebbe essere pericoloso a posteriori, quando il pericolo sembra cessato, perché può divampare al ritorno a casa.

Parlando di auto a pistoni, le più diffuse, possiamo dire che sono vittime di molti incendi, e che gli stessi sono a sviluppo molto più rapido: perché il carburante prende fuoco anche se è ben protetto nel serbatoio? Può capitare per una scintilla, o una fiamma, e in questo caso la vettura ha il destino segnato, e anche gli occupanti hanno davvero poco tempo per allontanarsi.

Una curiosità? In Italia ci sono stati 22.680 incendi di autoveicoli in totale nel 2015 (fonte Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco).

Come spegnere auto in fiamme

La procedura per spegnere efficacemente un incendio di una vettura è diversa da quella seguita per altre tipologie di eventi simili: nello specifico, ad esempio, lo spegnimento del fuoco di un veicolo elettrico (e quindi di una batteria), è abbastanza impegnativo.

Ci vuole più tempo, maggiori quantità di sostanze estinguenti e attenzione, perché è possibile che lo stesso si reinneschi dopo un po’ a causa del calore residuo: un’auto elettrica incendiata va lasciata quindi in un posto molto sicuro per giorni, fino al suo completo raffreddamento.

In ogni caso, di qualsiasi genere d’incendio si tratti, la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi!

Per prevenire invece, potete controllare periodicamente i cablaggi e l’impianto elettrico. Un’idea utile è la stipulazione di una polizza facoltativa furto e incendio in fase di rinnovo assicurazione auto (prima dell’evento, ovviamente). Non previene il fuoco, ma può salvarvi “il portafoglio”.

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