Parigi introduce il limite di velocità di 30 km/h in città

La capitale di Francia, Parigi, è una delle città più visitate al mondo, un luogo romantico e dal fascino intramontabile, ma è anche una zona in cui la traffico automobilistico rappresenta una vera piaga cittadina. Per ovviare a questo spinoso problema è stato introdotto un limite di velocità di 30 km/h per le strade parigine, già in vigore a partire dal 30 agosto del 2021. La scelta è sicuramente di forte impatto e non è andata giù a tutti quanti, anzi non sono mancate le aspre polemiche.

Un limite cautelativo

Introducendo il limite di velocità di 30 km/h e riducendo la velocità delle vetture circolanti, le autorità di Francia si augurano che in questo modo le strade di Parigi diventino un luogo più sicuro e tranquillo, oltre a ridurre l’impatto acustico e il numero di incidenti gravi. “La città vuole incoraggiare gli spostamenti a piedi, in bicicletta e con i trasporti pubblici. Questa non è una misura anti-auto, ma vogliamo limitare i veicoli ai viaggi essenziali”, ha commentato il vicesindaco David Belliard alla radio Franceinfo.

Champs Elysees a 50 km/h

Il limite di 30 km/h non è una completa novità, infatti era già in vigore in altre parti della città di Parigi, le cosiddette “zone 30”, adesso invece coprirà quasi la totalità delle aree parigine. Rimarranno tuttavia escluse alcune grandi arterie, come gli Champs Elysees, dove il limite di velocità continuerà a essere di 50 km/h. Il sindaco di Parigi Anne Hidalgo, che lo scorso anno è stata riconfermata per un secondo mandato di sei anni, ha scelto alcune misure per limitare la presenza di vetture in città e migliorare il traffico, dando vita a chilometri di nuove piste ciclabili, escludendo la circolazione di vecchie auto diesel e diminuendo lo spazio destinato ai parcheggi in città.

In linea con altre città europee

Secondo un recente sondaggio, gli abitanti di Parigi sarebbero favorevoli soltanto in parte all’introduzione delle nuove misure. I più inclini alla protesta sono i rider e fattorini, che sostengono come questa disposizione non farà altro che aumentare i tempi d’attesa per i clienti. Anche i tassisti si aggiungono a questo elenco, affermando che ridurre il limite a 30 km/h causerà un aumento dei costi delle corse. Parigi, tuttavia, con questa scelta si avvicina alle città spagnole di Barcellona e di Madrid. Nella fattispecie in Spagna i limiti sono ancora più pesanti poiché sono previsti i 20 km/h in caso di carreggiata unica e marciapiede “a filo” della strada (i 30 km/h si applicano solo nei sensi unici).