Le americane sportive e massicce Muscle Car appassionano gli amanti delle auto: ecco le loro caratteristiche e i modelli più apprezzati.
Cosa significa Muscle Car
Le cosiddette muscle car (letteralmente auto muscolose) sono vetture molto potenti, ad alte prestazioni e prodotte principalmente negli Stati Uniti tra gli anni Sessanta e la fine degli anni Settanta.
In realtà le muscle car americane sono state prodotte anche dopo questo periodo, ed esistono anche oggi, ma per i puristi e i collezionisti quelle “vere” risalgono solo al passato: ma quali sono le caratteristiche delle Muscle Car tanto amate dagli appassionati?
Prima di tutto si tratta di veicoli dotati di motore anteriore longitudinale, possibilmente V8, con alte cilindrate, trazione posteriore, 2 porte e 4 posti.
Una curiosità: anche le hot rod fanno parte di questa categoria, ma si tratta di un prodotto artigianale.
Muscle Car: la vera storia
Le prime Muscle Car sono state ideate e prodotte con un obiettivo molto preciso, cioè battere le Ferrari: questa “diatriba” inizia nel 1962 con la Shelby Cobra, una vettura costruita con un telaio essenziale, un motore V8 da 4.3 litri e la carrozzeria in acciaio ribattuto a mano. La velocità massima? 220 km/h.
Quest’auto fu ideata per battere proprio le Ferrari di Enzo nate a Maranello, e segna la vera nascita del concetto di muscle car.
La filosofia alla base delle Muscle Car americane era però completamente opposta a quella italiana: queste vetture infatti erano semplici e divertenti, ma potenti e capaci di garantire al pilota un’esperienza di guida “al limite”.
Una curiosità: ancora oggi la Cobra è il modello più ricercato, visto che è stato il primo, e alcune versioni sono state battute all’asta per più di 5 milioni di dollari.
Muscle car americane: le più famose
Oltre che per le corse, le Muscle Car furono da subito apprezzate anche dai privati e dal cinema: bolidi come quelli resi famosi dalle serie americane più amate (come Starsky e Hutch o Hazzard) erano difficili da controllare ma estremamente divertenti.
Si trattava di auto che nell’immaginario comune rappresentavano quella di un vero uomo, con carrozzerie sinuose, cromature e un mix equilibrato tra classe e “paura”.
Negli anni molti modelli sono rimasti nell’immaginario del pubblico: un esempio? La Shelby Cobra 427 Super Snake del 1967, un’auto dall’aspetto di una sport-car ma con un cuore da vera muscle car, in realtà la più potente mai realizzata, con una coppia di compressori Paxton che portavano la potenza fino a 800 cavalli. Anche la sua tiratura è stata limitata, e così oggi è rarissima.
Un altro modello ancora apprezzatissimo è la Dodge Charger R/T del 1968, comparsa anche in Fast and Furious, ma anche la Road Runner Plymouth Hemi del 1968, con il suo V8 4 cilindri e una potenza da 335 cavalli (in alternativa 425).
Non possiamo non citare la Ford Mustang Cobra Jet 428 del 1969, che ha aperto la sfida con Camaro e Firebirds grazie al V8 dotato di teste delle valvole ben più grandi di quelle consuete, oltre ad avere quasi 410 cavalli.
Oggi Camaro e Mustang, soprattutto per noi europei, sono le muscle car per eccellenza, ma è bene citarvene anche altre come la Chevelle SS del 1970, la 1971 Hemi Barracuda Plymouth Convertible e la Pontiac Firebir Trans Am (famosa come “Kitt” di Supercar).
Insomma, la passione per le muscle car attraversa anni e generazioni per giungere fino a oggi con auto fedeli alla tradizione, ma sempre più moderne e cattive.
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