Full Hybrid, Mild Hybrid e Plug-in Hybrid; sono le tre tecnologie ibride attualmente a disposizione degli automobilisti. Studiamo le differenze fra queste alternative ai motori a combustione interna.
Come funzionano i motori ibridi
I motori ibridi sono così chiamati perché funzionano utilizzando due motori differenti; uno a combustione interna, quindi tradizionale e alimentato a benzina o gasolio, e uno elettrico. Sul mercato esistono tre tipologie di motore ibrido il cui funzionamento è simile, ma che differisce soprattutto nel rendimento, aspetto che li rende adeguati ognuno a un utilizzo diverso. Per comprendere con esattezza quale veicolo vi conviene acquistare, è necessario spiegare il funzionamento di queste tre modalità e cosa vi permettono di ottenere in termini di percorrenza e consumi.
Le auto Full-Hybrid
La tecnologia Full-Hybrid è caratterizzata dalla presenza di un motore a scoppio che lavora in prossimità di uno elettrico; i due propulsori vengono messi in comunicazione da una particolare frizione gestita dalla centralina, che in base alla richiesta di potenza determina se utilizzare unicamente il motore elettrico o affidarsi all’aiuto del motore a combustione interna.
Il propulsore elettrico funziona utilizzando la corrente accumulata in un’apposita batteria; l’energia viene ricavata dall’uso dei freni e durante le decelerazioni, secondo un sistema che deriva dalla sperimentazione del kers in formula 1 avvenuta nell’anno 2008 e ripresa nel 2014 mediante l’impiego di nuove tecnologie.
Nelle vetture Full Hybrid le dimensioni dei componenti, come la batteria e lo stesso motore elettrico, sono tali da consentire al veicolo di percorrere diversi chilometri ad alimentazione esclusivamente elettrica; questo significa che la vettura può agevolmente marciare in città senza consumare in alcun modo combustibili fossili.
Un valido esempio di auto Full Hybrid consiste in alcuni modelli prodotti dalla Toyota; questi veicoli funzionano con il motore elettrico fino alla velocità di 50 km/h e in ogni caso, ne sfruttano la coppia durante le accelerazioni e le partenze da fermo, responsabili dei maggiori consumi e del conseguente inquinamento.
Da ciò potete comprendere facilmente che le vetture Full Hybrid sono l’ideale per un uso prevalentemente cittadino, abbinato a qualche sporadica vacanza o gita fuori porta. La tecnologia Full Hybrid vi aiuta molto anche nelle percorrenze in salita, specie nei tornanti montani, dove la velocità è spesso bassa ed è necessario un notevole spunto.
Le auto Mild Hybrid
Le vetture di tipo Mild Hybrid funzionano esattamente come i veicoli Full Hybrid; la differenza sostanziale fra le due tecnologie consiste nella dimensione del motore e della batteria.
Le vetture Mild Hybrid sono progettate perché il motore elettrico sia un aiuto per il propulsore termico; in questo caso l’auto non è in grado di funzionare esclusivamente in modalità elettrica.
Questo tipo di veicoli può esservi utile se usate l’auto prevalentemente in città, dove potete disporre di una vettura dai consumi contenuti e abilitata a percorrere le zone ZTL senza incorrere in sanzioni.
Un esempio di veicolo con tecnologia Mild Hybrid è la Mazda3, ma sono molte le case che si sono impegnate in questa soluzione, che garantisce una sensibile riduzione dei consumi specialmente nell’uso cittadino.
Le auto Plug in Hybrid
Queste vetture sono probabilmente le migliori e le più moderne fra i veicoli ibridi, in quanto sono dotate di motore elettrico e batterie decisamente maggiori rispetto alle vetture Full Hybrid.
Queste auto uniscono alla tecnologia Full Hybrid il sistema Plug in, cioè la possibilità di ricaricare le batterie tramite le apposite colonnine o utilizzando la Wall Box disponibile in dotazione. Quest’ultima consiste in un dispositivo che deve essere installato presso il vostro domicilio, in garage o in un’area privata; vi permette di collegare le batterie del vostro veicolo con tecnologia Plug in Hybrid alla corrente di casa, ottenendo una completa ricarica nel corso di una sola notte.
Le auto dotate di questa tecnologia possono percorrere molti chilometri funzionando esclusivamente con il motore elettrico; generalmente hanno un’autonomia che si aggira intorno ai 400-600 km. Un esempio di veicolo Plug in Hybrid consiste nella Ferrari SF90 stradale, una vettura strabiliante in grado di erogare 1000 cavalli, dei quali 220 sono prodotti dai motori elettrici. Pensate che questa supersportiva può percorrere la bellezza di 25 chilometri senza usare il motore termico.
Considerate queste premesse, per quale ragione dovreste preferire un’alternativa ai veicoli di tipo Plug in Hybrid? La risposta non è semplice, se teniamo in considerazione che l’ibrido Plug in sarà probabilmente la motorizzazione più venduta nei prossimi anni.
Possiamo dire che se acquistate una vettura di tipo Mild Hybrid o Full Hybrid, disponete di un veicolo dai bassi consumi al quale dovete unicamente fare benzina o gasolio, mentre le auto di tipo Plug in Hybrid necessitano della ricarica, che attualmente è ancora vista come qualcosa di inconsueto e impegnativo. Per il resto le auto di tipo Plug in sono superiori sia nel rendimento che nei consumi, in quanto nel complesso adottano una tecnologia più recente e quindi maggiormente efficiente.
Deve essere però precisato che attualmente il peso delle batterie è importante e nelle vetture Plug in è di gran lunga superiore rispetto alle altre versioni descritte; questo significa che quando le batterie sono scariche, il motore termico dovrà trascinare un peso più elevato, a tutto svantaggio del rendimento.
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