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Lotus dice addio alla sua gamma endotermica

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Il mondo sta cambiando, questo è evidente a tutti quanti, e uno dei settori dove l’aria di rinnovamento è più evidente è proprio quello dell’automobile. Il cammino segnato è quello di un passaggio abbastanza repentino all’elettrico, alle zero emissioni, un sentiero che porta ad auto silenziose ed ecologiche. Per qualcuno può essere uno shock, perché alcuni Brand automobilistici sono legati indissolubilmente a un’immagine fatta di passione, rumore e prestazioni.

Uno di questi è senza dubbio Lotus, le auto leggere per antonomasia, le piccole belve da pista con motori cattivi e frizzanti. Il Marchio inglese ha deciso di pensionare la sua gamma fatta da Exige, Evora e soprattutto Elise. Tutte le berlinette a motore endotermico che hanno segnato le ultime decadi dalla Casa britannica.

Futuro elettrico

Un periodo lungo quasi 26 anni, quello che è stato inaugurato da Elise ed Exige nel 1996 e proseguito con l’Evora verso la fine degli anni ’00. Più di un quarto di secolo fedeli alla propria natura, quella dettata dalle origini. Adesso si cambia, nuova vita con l’elettrico.

Nel frattempo di queste vetture ne sono state vendute ben 51.378 unità, un risultato che si traduce con quasi la metà di tutte le Lotus prodotte in 73 anni di storia. Inoltre, 9.715 auto sono state prodotte per marchi “clienti” come GM e Tesla.

Le iniziali generazioni di Elise ed Exige sono state assemblate in una piccola sala dell’impianto di Hethel, nel Regno Unito, insieme alla Esprit. Le nuove linee di assemblaggio realizzate nel 2000, invece, hanno accompagnato la creazione di decine di migliaia di esemplari e saranno ricostruite per accogliere l’Emira, l’auto del futuro che debutterà nella primavera del 2022.

Il canto del cigno

Prima di dire addio alle scene, c’è una sorpresa: l’ultimo esemplare di ognuno dei tre modelli sarà destinato a una collezione privata. L’ultima Elise è una Sport 240 Final Edition gialla ed è la numero 35.124. L’Exige è una Cup 430 Final Edition in Heritage Racing Green (esemplare numero 10.497) e l’Evora GT430 Dark Metallic Grey numero 6.117.

Matt Windle, Managing Director di Lotus, ha detto delle sue auto: “Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato negli anni su Elise, Exige ed Evora e che nei prossimi mesi produrranno le prime Emira ed Evija. Ringrazio anche tutti i clienti che hanno scelto con passione ed entusiasmo i tre modelli nel corso dei 26 anni. Ora siamo proiettati verso il futuro, con Emira ed Evija che introdurranno una generazione di modelli efficienti e votati alla guida autonoma. Inoltre, non vediamo l’ora di avviare del tutto la nostra strategia Vision80”.

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