L’olio dei freni serve per far funzionare l’impianto frenante, ma non è eterno: anche se spesso viene trascurato, infatti, è un componente indispensabile per la sicurezza. Ecco come funziona, a cosa serve e come effettuarne la manutenzione.
Come funziona e a cosa serve l’olio freni
L’olio dei freni serve per far funzionare l’impianto frenante, di cui muove letteralmente le componenti: in pratica il vostro piede sul pedale del freno innesca il funzionamento della pompa, da cui il fluido passa alla centralina di controllo di frenata (ABS ed ESP), decidendo se agire sulle pinze o sui cilindretti.
Il motivo per cui viene utilizzato un olio è dovuto alle sue caratteristiche di incomprimibilità e resistenza alle alte temperature, ma resta un liquido igroscopico, cioè che assorbe l’umidità: ecco perché potrebbero crearsi delle bolle di aria nel circuito, con conseguenze dirette sull’elasticità del pedale del freno, che in questi casi offre una risposta meno efficiente.
Testare regolarmente l’olio dei freni, verificando la percentuale di umidità al suo interno, è importante: per farlo esiste un attrezzo apposito, acquistabile anche su internet o nei negozi di ricambi. Ma ecco quando controllarlo.
La manutenzione del liquido freni
Nonostante l’impianto dei freni sia un circuito chiuso, che quindi non dovrebbe necessitare di rabbocco, a volte possono esserci problemi come perdite dai tubi freno o dai cilindretti, che ne fanno abbassare il livello.
Ovviamente, per conoscere questo problema è necessario effettuare un controllo visivo sulla vaschetta, che dev’essere sempre piena di un quantitativo compreso tra MAX e MIN, facilmente visibile sul serbatoio trasparente.
Per questo motivo è bene effettuare una rapida verifica almeno ogni 6 mesi, mentre lo stato del fluido è normalmente controllato durante il tagliando, nonostante i produttori la raccomandino ogni 24 mesi o 60.000 km (ma è meglio verificare volta per volta).
Se è vero che alcune auto, come ad esempio Bmw e Mini, vi ricordano l’incombenza della sostituzione dell’olio freni mostrando un segnale a scadenza, ciò che conta è un primo esame visivo: un liquido ancora valido manterrà infatti un colore chiaro e trasparente, mentre se vecchio diventerà scuro.
Come sostituire l’olio freni
Per sostituire l’olio dei freni è necessario l’attrezzo specifico capace di mettere in pressione il circuito: sulle auto moderne infatti la frenata viene gestita dalle centraline elettroniche e dunque non è più possibile effettuare il semplice spurgo manuale, con una persona che preme il pedale del freno a intervalli regolari e l’altra che apre a turno le viti per far fuoriuscire il liquido.
Oggi, dunque, per evitare problemi con la corretta sostituzione di tutto il fluido e alla centralina di comando si procede con l’attrezzo specifico.
Una volta completamente svuotato il serbatoio del liquido dei freni esso viene anche pulito (se necessario) prima d’inserire il nuovo fluido con l’attrezzo che mette in pressione il circuito, aprendo e chiudendo le viti di spurgo per permettere di scaricare il vecchio olio. Su alcune auto per effettuare questo processo serve anche un tester per dare il consenso alla centralina allo sfiato del circuito.
Per concludere, anche se è scontato, vi ricordiamo che per la corretta manutenzione dell’impianto frenante è sconsigliabile mischiare l’olio freni usato con uno di altro tipo, mentre una sostituzione completa permette di cambiare genere (diverso DOT).
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