La Mercedes Classe C comprende la serie di berline, station wagon e coupé prodotte dalla famosa casa tedesca, la cui commercializzazione ebbe inizio a partire dal 1993.
Pensate inizialmente soltanto per motori a benzina, vennero successivamente realizzate anche in versione diesel, per differenti modelli di carrozzeria.
L’evoluzione di questo modello ha segnato molti anni di storia dell’automobile, rivoluzionando indiscutibilmente il concetto di auto “compatta” di lusso.
Considerata come un vero e proprio pilastro della produzione della casa tedesca, la Mercedes Classe C è ancora oggi in grado di conquistare milioni di clienti, rappresentando probabilmente uno dei cult automobilistici di tutti i tempi.
Con questa vettura, la casa tedesca ha inventato un concetto nuovo capace di rivoluzionare l’universo delle macchine di lusso, dato che, grazie all’intuito geniale di Bruno Sacco, è stato possibile trasferire le connotazioni di un’auto esclusiva in modelli di dimensioni più contenute.
Ripercorrendo la sua storia attraverso quasi quarant’anni di produzione e quattro differenti generazioni è quindi possibile rendersi conto delle motivazioni per cui, a tutt’oggi, la Classe C rappresenti uno dei principali punti di forza di Mercedes.
Gli esordi
Risale al 1982 il lancio sul mercato dei modelli “antenati” della Classe C, ovvero l’iconica 190 e la 190E, che segnarono l’inizio della storia delle vetture compatte di lusso.
Nati dall’inventiva di Bruno Sacco, questi modelli si distinsero per la loro impronta decisamente minimalista che, pur nell’estrema linearità, erano dotati di una raffinata e inconfondibile eleganza.
Carrozzerie leggere, assetti con sospensioni posteriori indipendenti, caratteristiche aerodinamiche di notevole impatto, erano i principali requisiti di questi modelli che, dopo la versione a benzina, incominciarono a essere dotati di motore a diesel fornito di capsula insonorizzante (190 D).
Si riferisce all’anno successivo (1983) il lancio della 190 2.3-16, progettata specificamente per prestazioni sportive, con la capacità di raggiungere una velocità media di 250 chilometri orari.
Prima fase
Dieci anni dopo, nel 1993, nacque la W202, la prima vettura contrassegnata con la sigla di Classe C, una nuovissima berlina dotata di notevole spaziosità e di estrema sicurezza su strada, a cui si aggiungeva la possibilità di montare il primo motore turbodiesel a iniezione diretta.
Da questo momento, la casa di Stoccarda diede l’avvio alla produzione di una serie di modelli appartenenti alla Classe C che, oltre alle berline, poterono contare sulla presenza delle prime Station-Wagon (1996), come la famosa S202, caratterizzata da un volume di carico di 1510 litri.
Seconda fase
Nel 1998 venne lanciata sul mercato la C55 AMG, seguita nel 2000 dalla terza generazione di autovetture compatte di serie “Premium“, nata dalle esperienze precedenti e forte delle acquisizioni tecnologiche sperimentate con successo.
Sempre nel 2000 debuttò anche la Sportcoupé, un modello a due porte caratterizzato da linee pulite e incisive, con il tipico lunotto posteriore in due pezzi sperati da uno spoiler, e il portellone sempre posteriore.
Nel 2001 venne prodotta la Station Wagon S 203, che si aggiunse alle versioni Berlina e Sportcoupé.
La Classe C Coupé si è successivamente evoluta nella inconfondibile W 204, che presentava per la prima volta la Stella Mercedes posizionata in alto sul cofano, a simboleggiare un marchio che ha fatto la storia della automobili.
Efficienza, eleganza e praticità sono le principali caratteristiche che contraddistinsero queste vetture, la cui struttura filante e fortemente aerodinamica dovuta alla leggerezza della carrozzeria ha segnato una grande svolta nella produzione della casa tedesca.
Terza fase
Siamo nel 2007 e, accanto alle versioni Berlina e Station Wagon (con un bagagliaio caratterizzato da una maggiore disponibilità di spazio), fece la sua comparsa la Classe C Coupé che sostituì la ormai superata Sportcoupé.
Il 2014 è l’anno del lancio della Classe C W 205, che inaugurò una nuova generazione di autovetture Mercedes, particolarmente curate per quanto riguarda nuove tecnologie avveniristiche sia strutturali che di sicurezza.
La nuova serie di vetture Classe C implicava importanti cambiamenti per l’introduzione di paraurti modificati e di gruppi ottici di nuova generazione.
Il modello Coupé a due porte presentava linee più tradizionali anche se sempre ispirate da una potente aerodinamicità apprezzabile nelle sue forme sinuose e smussate.
Quarta fase
La quarta generazione di auto Classe C Mercedes si presenta con un deciso ritorno alla tradizione, per un design che si ricollega a quelle di Classe E, anche se non mancano le innovazioni tecnologiche di ultima generazione.
Un ruolo di punta spetta alle Station Wagon che assumono un sempre maggiore rilievo nella produzione della casa do Stoccarda, anche in relazione al deciso aumento delle richieste.
Grazie alla presenza di gruppi ottici a sviluppo orizzontale localizzati in parte a livello del portellone e alla maggiore disponibilità di spazio interno, queste vetture arrivano così a conquistare un’ampia fascia di acquirenti.
Il 2015 è l’anno che segna la nascita della Coupé, che rimane da sempre un prodotto di punta per la Mercedes, a causa dei requisiti funzionali e dell’aspetto estetico di estrema raffinatezza.
Nel 2016 debutta la raffinata versione Cabriolet, caratterizzata da una sofisticata capote in stoffa.
Il 2018 segna infine un restyling per la maggior parte dei modelli di Classe C, che tuttavia non porta a grandi mutamenti estetici, ma soltanto al perfezionamento di alcuni particolari tecnici, nell’ottica di un costante e ininterrotto miglioramento di produzione.
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