Infiniti è una Casa automobilistica Giapponese la cui fondazione è relativamente recente: è nata infatti nel 1989 a Tokyo, e la sua sede principale è situata a Hong Kong.
Ecco come è nato il marchio Infiniti.
Infiniti: come è nata
Infiniti è il marchio di lusso del Gruppo Nissan Motor, oggi presieduta da Roland Krueger: la Casa è molto famosa, ma ha una storia che inizia in epoca recente.
Le vendite Infiniti sono infatti iniziate ufficialmente nel nord America l’8 novembre 1989, e in poco tempo le sue attività sono sviluppate a livello mondiale: ma come è nato il marchio di lusso Nissan?
Il marchio Infiniti è nato per “battersi” rispettivamente con la Lexus Toyota e l’Acura Honda: la prima Infiniti era la Q45, un veicolo equipaggiato con un motore da 278 cavalli.

La vettura offriva per la prima volta le sospensioni attive, ma non solo; le prestazioni erano infatti accompagnate da cura particolare e maniacale degli interni, molto rifiniti e lussuosi. Ecco perché fin da subito Infiniti si è battuta ad armi pari con rivali come Mercedes-Benz, BMW, Cadillac e Lincoln.
L’evoluzione Infiniti
Il modello QX4 (derivato dal Nissan Pathfinder, poi sostituita con la QX56) è stato rilasciato nel 1997 ed è stato un SUV di alta gamma che si è battuto con brand del calibro di Jeep, Land Rover, Lexus e Mercedes.
Carlos Ghosn (presidente e direttore generale Nissan Motor) aveva un obiettivo: differenziare Infiniti dalla progenitrice e guadagnare significative quote di mercato.
Per questo il marchio approda in Europa, direttamente al Salone dell’auto di Ginevra 2008, e posiziona la sua sede centrale a Rolle, in Svizzera.
Infiniti Europe: i modelli
L’insediamento di Infiniti Europe offriva 4 modelli:
- Infiniti FX50 – crossover sportivo unito ad alte prestazioni con il nuovo motore V8 32 valvole 5.0 cc e ben 390 cavalli (tecnologia avanzata VVEL – azionamento e alzata variabili delle valvole)
- Infiniti G37 – berlina di lusso V6 3.7 cc
- Infiniti G37 – coupé e cabrio-coupé
- Infiniti EX37 – il primo crossover coupé compatto del mondo con interni lussuosi, posizione di guida rialzata e trazione integrale (sistema AVM – Around View Monitor + ASAP – Anti-Scratch Advanced Paint)
Dell’Infiniti EX37 verrà presentata anche la versione M, una berlina di lusso di segmento superiore alla G37, poi anche ibrido (M35h – record mondiale di ibrida più veloce al mondo).
La storia recente Infiniti e le corse
In epoca più recente (2013), Infiniti diventa main sponsor del team di Formula 1 Red Bull Racing, e nel 2014 il nome della scuderia diventa “Infiniti Red Bull Racing”: da questa collaborazione nasce la Q50 Eau Rogue e una speciale versione ultra-sportiva del suv Fx (QX70).

Lo stesso anno Infiniti presenta Infiniti Q50, la nuova generazione della G37 berlina, che dà anche il via al nuovo tipo di nomenclatura: quest’auto è la più grande del segmento, ha un profilo quasi da coupé e offre una novità mondiale, l‘Infiniti steer-by-wire, cioè lo sterzo elettronico che lavora senza collegamenti meccanici diretti con le ruote.
Infiniti Q30, Infiniti QX30 e Infiniti Q60 coupé sono presentate nel 2016, anno cruciale anche per la Formula 1, che vede il passaggio alla Renault Sport F1 team.
Infiniti Europe e l’annuncio dell’addio al mercato
Il 2017 è l’anno che vede la nascita del nuovo motore VC-T, un 2.0 quattro cilindri benzina turbo con un rapporto di compressione variabile tra 8:1 (alte prestazioni) e 14:1 (consumi ridotti), il tutto gestito automaticamente grazie anche alla lettura dello stile di guida.
Sempre del 2017 è la presentazione dell’innovativo gruppo motopropulsore ibrido (Q60 Project Black S) per il recupero dell’Energia (ERS – Energy Recovery System).
Il 2020 è invece l’anno dell’addio definitivo ai mercati dell’Europa occidentale, complice la scelta di concentrarsi sui mercati cinesi e americani in cui il marchio è molto apprezzato.
Il 2021 sarà l’anno della “svolta elettrice” e del lancio delle prime Infiniti 100% elettriche, oltre all’abbandono definitivo del diesel.
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