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Hyundai: un veicolo elettrico volante entro il 2028

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Hyundai veicolo elettrico volante entro 2028

Il volo è il grande sogno dell’uomo, per lungo tempo è stata un’utopia, poi con le grandi scoperte della fine dell’800 e del ‘900, è divenuta una realtà. Successivamente, l’uomo ha fantasticato per decadi sulla prospettiva di avere un giorno le auto volanti. Dalla cinematografia alla letteratura, sono moltissimi gli esempi di storie di fantascienza che immaginavano le auto volanti in circolo negli anni ‘20 del nuovo millennio. Adesso, qualcosa si muove e Hyundai sta ufficialmente sviluppando un programma che prevede l’arrivo di un veicolo elettrico volante a partire dal 2028.

Supernal e la mobilità aerea

Hyundai ha annunciato la nascita di una società chiamata Supernal che non è altro che un’evoluzione della sua divisione Urban Air Mobility. Supernal proseguirà nello sviluppo del veicolo concettuale S-A1 presentato in occasione del CES 2020 di Las Vegas e ha tutte le intenzioni di introdurlo sul mercato e cominciare il processo di certificazioni negli USA nel 2024. Questo specifico veicolo verrà alimentato solo da elettricità e volerà in completa autonomia. L’abitacolo sarà strutturato per arrivare a ospitare da quattro a cinque persone su percorsi urbani. Hyundai prevede di lanciare il suo primo volo commerciale nel 2028, per arrivare allo step successivo nel 2030.

Le prospettive di Hyundai

Jaiwon Shin, amministratore delegato di Supernal e presidente di Hyundai Motor Group, ha comunicato: “Aggiungendo una nuova dimensione alla mobilità, abbiamo la missione di trasformare il modo in cui le persone e la società si muovono, si connettono e vivono. Abbiamo ambizioni audaci in Supernal, ma essere i primi sul mercato non è uno di questi. Stiamo lavorando per costruire il prodotto giusto e il giusto mercato integrato e sfrutteremo l’esperienza di produzione in scala di Hyundai Motor Group per garantire che AAM (Advanced Air Mobility) raggiunga il giusto prezzo e sia accessibile alle masse”.

L’S-A1 può decollare e atterrare in verticale ed è stato concepito per viaggiare fino a 290 km/h di velocità e a un’altitudine di 300-600 metri. Il prototipo propone poi un’autonomia massima pari a 96 km. “In qualità di disgregatore del settore, abbiamo la responsabilità di garantire che AAM si integri e aumenti le opzioni di trasporto esistenti e soddisfi efficacemente le esigenze della comunità locale. Lo sviluppo del mercato – dal veicolo alle reti di infrastrutture critiche e all’accettazione pubblica – richiede un coordinamento ponderato e strategico. Tutto deve allinearsi allo stesso tempo affinché AAM raggiunga la sua piena promessa”, ha concluso Shin.

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