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Il nuovo crossover Hyundai Bayon è arrivato nei concessionari: un passo sotto alle dimensioni della Kona e basato sul pianale della i20, offre tanta tecnologia, anche con motori mild-hybrid a 48 volt. Ecco allestimenti e prezzi del nuovo piccolo SUV coreano.
Design e interni di Hyundai Bayon
Il nuovo B-SUV Hyundai Bayon arriverà in questi giorni nelle concessionarie. Progettato esclusivamente per l’Europa e per l’utilizzo prevalentemente urbano, si presenta con un’ampia griglia frontale aperta verso il basso, gruppi ottici suddivisi in 3 parti e prese d’aria importanti. Le fiancate sono caratterizzate dal montante C, con il motivo “a freccia” ripreso anche nelle forme delle luci del posteriore, contraddistinto dal grande lunotto.
L’estetica del piccolo crossover coreano è completata dalla luce da terra ridotta, con un’altezza totale di 1,49 m che garantisce una linea filante e sportiva; in generale le dimensioni sono simili a quelle della Kona, cioè 4,18 m di lunghezza e 1,75 di larghezza, con un passo di 2,58 m.
Internamente il bagagliaio offre 411 litri di capienza, ampliabili fino a 1.205 con i sedili posteriori abbattuti (schema 60:40), mentre gli interni sono particolarmente tecnologici, in linea con il recente family feeling della Casa coreana. Il cruscotto da 10,25” è digitale e si affianca allo schermo dell’infotainment, mentre la compatibilità smartphone è assicurata dalla presenza dell’Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless (sempre di serie).
Una curiosità: il nome Bayon deriva dalla città francese Bayonne, situata nel Golfo di Biscaglia e famosa per le attività sportive all’aperto, a cui l’auto si vuole ispirare per la voglia di muoversi e di apprezzare il tempo libero.
Motori e prestazioni della Hyundai Bayon
Nuova Hyundai Bayon è costruita sulla stessa piattaforma della i20 e dunque è disponibile solo a trazione anteriore.
I motori sono tutti benzina, a partire da un “classico” 1.2 aspirato con 4 cilindri e 84 cavalli, abbinato solo alla trasmissione manuale a 5 rapporti. È inoltre a listino il mild-hybrid a 48 volt, che monta come propulsore base il nuovo 1.0 T-GDi da 100 cavalli: in questo caso la scelta è tra cambio manuale a 6 marce iMT o automatico a doppia frizione con 7 rapporti. In futuro forse arriverà anche la versione da 120 cavalli e la Bayon a GPL.
Per ora i consumi dichiarati della versione mild hybrid sono di circa 20 km/litro, grazie a funzioni come il veleggiamento del cambio iMT, che “scollega” la frizione dall’albero nel momento di rilascio del gas, e alla spinta extra del piccolo motore elettrico. Solo per il 1.0 T-GDi con 7DCT e sul 1.0 48V 6iMT in modalità Sport, Bayon è il primo SUV Hyundai a offrire la funzione Rev Matching, che sincronizza il motore all’albero di trasmissione per scalate più fluide e sportive.
Altre qualità tecniche di rilievo sono i 4 freni a disco, di cui gli anteriori ventilati, i cerchi fino a 17” e un peso tra 1.100 e 1.250 kg in base alla versione.
Allestimenti e prezzi di Hyundai Bayon
Hyundai Bayon è disponibile in 2 allestimenti, di cui non sono ancora noti i dettagli.
Ciò che si sa però è che, in tipico stile Hyundai, anche nella versione base sono presenti i collegamenti per lo smartphone: 3 porte USB per la ricarica e i principali ADAS del pacchetto “SmartSense”, come il mantenimento di corsia e la frenata automatica di emergenza. Optional il Cruise control adattivo e il mantenitore attivo della corsia, come il “junction turning”, che si attiva quando è in arrivo un’altra vettura nel momento in cui svoltate a sinistra.
Sono previste 9 tinte carrozzeria, cioè Mangrove Green, Phantom Black Pearl, Elemental Brass Metallic, Dragon Red Pearl, Aqua Turquoise Metallic, Aurora Grey Pearl, Intense Blue Pearl, Polar Silver White, Sleek Silver Metallic. Inoltre tutte le varianti cromatiche propongono come optional la verniciatura in Phantom Black per il tetto, tranne Phantom Black Pearl e Aurora Grey Peral.
Le prime consegne della Bayon sono attese per maggio 2021 e il prezzo di partenza è di 19.500 euro, promozioni escluse: Bayon T-GDi rientra nella fascia 61-135 g/CO2/km, ma i fondi previsti dalla Legge di Bilancio 2021 sono in rapido esaurimento.
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