Agosto, tempo di vacanze e spesso di spiaggia: pochi giorni fa è circolata sui social una notizia che riportava le vicende di un’auto dei carabinieri rimasta insabbiata. Guidare sulla spiaggia è davvero così complicato? Scopriamolo insieme.
Guida sulla sabbia: un fondo da conoscere
Quando si parla di guida sulla sabbia, molte persone si immaginano le corse dei bagnini dello storico telefilm Baywatch, con i protagonisti alla guida di grandi fuoristrada e pick-up molto prestanti, adatti alla guida su fango e altri terreni cedevoli.
Nelle situazioni più comuni che possono riguardare la necessità di guidare sulla sabbia bisogna invece prestare molta attenzione: la prima delle precauzioni da adottare per potervi muovere con tranquillità, frenare ed evitare d’impantanarvi, è valutare preventivamente la consistenza della superficie. La sabbia infatti in alcuni punti è dura come asfalto, mentre in molti altri è finissima.
La guida su sabbia è vista da molti come una delle realtà naturali più avvincenti per chi ama le sfide su quattro ruote, e soprattutto chi conduce un fuoristrada avrà certamente sognato di provare il brivido di avventurarsi in una delle incredibili distese del Sahara.
Proprio a causa di questo fascino per il pericolo esistono anche competizioni automobilistiche che si svolgono sulle piste sahariane, come la nota Dakar. Ma ora scopriamo i trucchi da adottare.
Guidare sulla sabbia: i pericoli
Come abbiamo detto, per guidare su sabbia serve la passione per le sfide, ma è sempre bene essere preparati: come?
Servono alcune abilità, oltre al mezzo di trasporto giusto: come abbiamo detto, gioca una grandissima importanza la consistenza della sabbia, perché da essa dipende il funzionamento (o l’insabbiamento) del veicolo.
I piloti esperti valutano la consistenza della sabbia in base al suo aspetto: se appare lucida, si tratta di un tratto solido e con granuli marcati, rappresenta il tracciato migliore da affrontare anche per i veicoli di maggiori dimensioni.
Inoltre, tra una distesa sabbiosa e una duna ci possono essere anche pericolosi problemi di pendenza, e la consistenza della sabbia è poi più alta sui dossi, grazie all’azione di modellamento e pulizia costante operata dal vento.
Al contrario, le conche sabbiose sono pericolose, e rischierete di restare intrappolati nella sabbia soffice, soprattutto se in salita: ecco quindi il rischio insabbiamento del veicolo.
Guidare sulla sabbia: i trucchi
Come rimediare? In questo caso potete provare a inserire la retromarcia per ritentare una risalita con maggiore rincorsa: nel caso peggiore, l’unica soluzione è quella d’ingegnarvi con pedane, una binda, una pala e delle piastre apposite da sabbia. Qui andranno appoggiate le ruote del veicolo dopo essere state liberate.
Come avrete visto nei film, nei tratti con forti dislivelli l’andatura va mantenuta sostenuta: questo permette al fuoristrada di avanzare senza che le ruote facciano uno sforzo eccessivo.
Come su tutti i fondi con scarsa aderenza, è buona cosa evitare brusche accelerate o frenate improvvise, mantenendo una velocità ottimale e costante, rispettosa delle caratteristiche dell’auto.
Attenzione: tra i passaggi più “difficili” c’è la partenza, soprattutto se da fermi: in questo caso vi torneranno utili (se non indispensabili) le marce ridotte, anche in seconda o terza, evitando di far slittare le ruote o la frizione. Un altro consiglio è quello di fermare il veicolo in discesa, così che il suo peso dia lo slancio alla ripartenza.
E le curve? In questi frangenti è fondamentale affrontarle con una traiettoria ampia, visto che le curve strette sono pericolose e rischiano di rallentare il veicolo, fino a bloccarlo.
Un ultimo consiglio: come avrete capito, per guidare agevole sulla sabbia la cosa più importante è la trazione. Per aiutarvi potete diminuire la pressione delle gomme rispetto a quella indicata.
Comments