La frizione auto è un componente fondamentale che a volte tende ad essere trascurato e, soprattutto, poco conosciuto: ad esempio, sapete cos’è la frizione idraulica, e se è presente sulla vostra vettura?
Ecco tutto quello che c’è da conoscere.
La frizione auto più diffusa
Senza la frizione auto non sarebbe possibile la partenza stessa del veicolo, e inoltre i cambi marcia non avverrebbero in sicurezza: questo componente, collocato tra il motore della vettura e il cambio, è connesso all’abitacolo tramite il pedale apposito, capace di comandarla meccanicamente o idraulicamente.
Nello specifico, in realtà esistono 3 tipologie di frizione (in base al tipo di funzionamento):
- frizione “a filo” – comandata meccanicamente da un cavo
- frizione elettromagnetica – attivata da una reazione elettromagnetica
- frizione idraulica (la più diffusa oggi) – funziona tramite un condotto che contiene un olio apposito
Per indicare in modo semplificato come funziona la frizione possiamo dire che la sua azione si basa sull’avvicinamento e l’allontanamento di alcuni componenti necessari al moto del veicolo: per farlo, è fondamentale che i fluidi siano sempre al giusto livello, soprattutto nel caso di frizione idraulica.
La frizione idraulica: come funziona
La frizione idraulica è composta da una pompa a stantuffo direttamente collegata al pedale, da un serbatoio per il liquido (di solito è lo stesso dei freni), da una tubazione e da un attuatore che agisce sulla leva stessa.
Avere la frizione idraulica riduce lo sforzo sul pedale e isola meglio l’abitacolo dalle vibrazioni che provengono dal motore, ecco perché questa frizione è la più diffusa degli ultimi tempi, sulle auto con cambio manuale.
La manutenzione principale riguarda principalmente la sostituzione dell’olio idraulico: questa procedure deve avvenire (come prescritto) ogni 3 anni o 60.000 km. Come sempre, rispettare questa scadenza vi metterà al riparo da alcuni possibili inconvenienti, scopriamo quali.
I problemi della frizione idraulica
Se è vero che la frizione idraulica rende fluidi gli innesti, ricordate che può comunque essere soggetta a vari malfunzionamenti (come ogni frizione, del resto).
Ad esempio, ogni volta che ne premete il pedale, esso spinge il pistone della pompa, esercita una pressione sul fluido idraulico dal serbatoio e la trasmette al cilindro attuatore: in questo modo potete agevolmente cambiare marcia, ma può capitare una perdita nel circuito, con conseguenze spiacevoli.
Se entra aria sarà necessario disaerare la frizione auto idraulica: anche in questo caso, dato che si tratta di una procedura complicata, evitate il fai da te e rivolgetevi a un professionista.
Un altro disagio riguarda eventuali perdite di olio: nello specifico, se vi capitasse di trovare olio sotto il pedale (dopo aver messo un panno per limitare i danni) dovrete portare la vettura in officina, perché sarà una perdita del cilindro maestro, la cui pompa si trova proprio sotto la pedaliera.
Un altro problema della frizione idraulica può riguardare il pedale, che resta abbassato e non in posizione standard: in questo caso, prima di tutto infilate il piede sotto e fate forza per tirarlo verso l’alto. Se ci riuscite, a questo punto potreste raggiungere il meccanico più vicino che vi dirà (probabilmente) che è necessario sostituire la pompa o il cilindro di comando.
L’ultimo problema più diffuso sulla frizione idraulica è relativo al pedale molto duro: se non è colpa del tappetino incastrato (può capitare) si tratta probabilmente del reggispinta o dello spingidisco, e non del disco.
Ora che sapete tutto sulla frizione idraulica, verificate subito se è arrivato il momento di cambiare l’olio per prendervi cura della vostra auto.
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