La frizione di ogni veicolo è un organo essenziale per cambiare marcia: nei casi di malfunzionamento è necessario procedere con la manutenzione necessaria in tempi stretti. Scopriamo quali sono questi casi.
La frizione si consuma: attenzione ai sintomi
Partiamo subito col dirvi che la frizione auto può anche rompersi senza avvisaglie, ma è una situazione piuttosto rara: solitamente quest’organo meccanico dà diversi segnali sul suo stato, tutti percepibili grazie alla sensibilità del vostro piede e “a orecchio”.
In pratica, la frizione inizia lentamente a consumarsi, e ciò avviene durante ogni singolo utilizzo della stessa; prima di accorgervi che questo consumo sta diventando considerevole servirà comunque diverso tempo (e tanti km).
Solitamente il primo sintomo di una frizione consumata è lo slittamento: cosa succede in questo caso? Capita che lasciando la frizione aumentino i giri del motore ma non la velocità. In pratica, non partirete subito: più tempo ci metterete, più la frizione è ormai compromessa.
Verificate questo slittamento lasciando molto lentamente il pedale: se il veicolo si spegnerà troppo presto senza finire la propria corsa, ecco che la vostra frizione è consumata.
Oltre allo slittamento, attenzione ai suoni anomali: altri segnali di allarme riguardanti il suo consumo sono infatti costanti rumori metallici provenienti dal cuscinetto che spariscono solo premendo il pedale della frizione.
Frizione finita: come accorgersene
Anche se è importante sottolineare che una procedura di inserimento marce difficoltosa e faticosa potrebbe riguardare il solo organo del cambio, in alcuni casi potrebbe invece essere colpa della frizione.
Nel caso di difficoltà a ingranare le marce, possono avere problemi sia il disco del sistema che lo spingidisco: in questi casi bisogna recarsi in tempi brevi dal meccanico, perché se la frizione si rompe l’auto non “cammina” più e di conseguenza resterete a piedi.
Una curiosità: solitamente i motori diesel presentano una maggiore longevità del componente frizione rispetto alle auto benzina, proprio per la loro predisposizione a percorrere molti più km. Inoltre, sulle auto più economiche spesso i componenti durano meno che su altre, quindi non stupitevi se la vostra frizione è stata sostituita prima.
Frizione finita e costi
Il meccanico potrà scegliere se ricorrere alla sostituzione oppure alla riparazione di disco, spingidisco e cuscinetto reggispinta, cioè i componenti della frizione.
Potete rivolgervi al meccanico anche se avete solo un dubbio, ma in questo caso sarebbe bene sentire più di un parere, soprattutto se vi viene proposto subito un grande intervento.
I costi per sostituire la frizione auto non sono irrisori: anche se il componente in sé non è molto caro, il lavoro e la manodopera portano a preventivi di un certo corpo, e come imprevisto risulta essere abbastanza oneroso.
Come per altre parti meccaniche, ogni veicolo ha una indicazione di massima di quanto potrebbe durare la propria frizione, ma solitamente non è un pezzo che si cambia in occasione del tagliando: al contrario, spesso capita di dover fare manutenzione alla frizione in momenti inaspettati, e quindi di associare l’intervento straordinario al prossimo tagliando programmato.
Come preservare la frizione auto
Come ogni cosa, sapere come utilizzarla al meglio ne preserva la vita e vi mette al riparo da costi imprevisti: ecco perché saper usare bene la frizione è indispensabile per ridurre al minimo il suo consumo. Come riuscirci?
Non tenete la frizione premuta per troppo tempo e non fatelo se non è necessario: nei casi di sosta al semaforo, ad esempio, potete tenere la vettura in folle, togliendo proprio il piede dal pedale per preservare anche il reggispinta.
Inoltre, la maggiore usura della frizione dipende dall’uso del veicolo su strade in forte pendenza che ne richiedono per forza un utilizzo prolungato: in questi casi è ancor più importante la sostituzione dell’olio solo con marche corrette e in giuste quantità.
Come sempre, le giuste attenzioni e la giusta manutenzione alla lunga ripagano gli automobilisti attenti.
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