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Frizione auto, quando cambiarla? I sintomi

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frizione auto quando cambiarla

Capire quando cambiare la frizione di un’auto è importante per prolungare la vita del veicolo e per viaggiare con tranquillità. Per questo motivo dovete conoscere i sintomi che la vostra autovettura vi indica relativamente allo stato della frizione. Tra le operazioni di manutenzione vi è anche il cambio della frizione, elemento che durante i regolari tagliandi dovrebbe venire costantemente verificato.

L’importanza della frizione

Soprattutto quando vi trovate in procinto di acquistare un’auto usata, la frizione è certamente un aspetto da prendere in analisi. Generalmente viene considerato un livello di usura che va crescendo con i chilometri percorsi: ciò fa logicamente pensare che la frizione dell’auto di un taxista sia certamente più stressata rispetto a quella presente sull’utilitaria di una qualunque casalinga. Questo vale sulla carta, perché molto dipende anche da come la frizione viene utilizzata.

Cogliere i sintomi di una frizione poco fluida e usurata è molto importante per capire quando cambiare la frizione.

Se la partenza in salita è possibile, lo si deve alla frizione. Se è possibile divertirsi con una bella scalata di marcia o con una progressione a salire, il merito è sempre della frizione. Se riuscite ogni mattina a partire e andare al lavoro, dovete ringraziare sempre “lei”. Basta questo per comprendere l’importanza di questo organo meccanico. Il tempo che passa, l’uso eccessivo, sono le due principali cause di bruciatura frizione: in questo caso il cambio è d’obbligo.

I sintomi di una frizione auto bruciata

Innanzitutto è bene chiarire che non esiste alcun modo per conoscere in anticipo con esattezza la durata della frizione dell’auto, ovvero non viene stabilito un chilometraggio tassativo entro il quale si renda necessaria la sostituzione del pezzo.

All’usura (e alla rottura) della frizione contribuiscono più fattori: se pensate a tutte le volte che premete il pedale sinistro potete ben capire che più la frizione entra in azione, più l’organo si usura. Ma molto dipende anche da come si preme il pedale: ci sono persone che viaggiano con il piede appoggiato alla frizione, altri che lo tengono parzialmente premuto in fase di manovra (ad esempio nei parcheggi o nelle ripartenze).

Questi sono i modi migliori per bruciare la frizione. Oltre all’odore di bruciato che alla lunga si può avvertire, il sintomo principale di una frizione bruciata è una “sensazione” diversa dal solito nel premere il pedale e nell’innestare le marce.

Come accorgersi di dover cambiare la frizione di un’auto

Come predetto, i segnali di una frizione mal funzionante ci sono: dovrete solamente coglierli e interpretarli nel modo corretto. Quando la frizione inizia a dare segni di deterioramento o di cedimento significa che è il momento più giusto per cambiarla. Ecco i principali sintomi.

  • Pedale pesante: se matura in voi la sensazione di dover premere di più il pedale facendo uno sforzo diverso rispetto al solito, vuol dire che la frizione non lavora più come dovrebbe. Più questa sensazione viene avvertita, più avete possibilità concrete di rimanere a piedi da un momento all’altro.
  • Cambio rumoroso: avete presente la classica “grattata” del cambio? Se è un fenomeno saltuario poco male, ma se dovesse accompagnare ogni cambiata o la maggior parte di esse, allora recatevi al più presto in officina per una controllata seria alla frizione.
  • Frizione rumorosa: su alcuni veicoli alla semplice pressione del pedale si avverte una certa rumorosità. A volte si ode un lieve cigolio (in questo caso potrebbe essere un problema di lubrificazione del movimento del pedale), ma può invece capitare di percepire un rumore differente. Se lo percepite potrebbe significare che la frizione ha compiuto il suo tempo.
  • Problema alla partenza: quando avviate la macchina si è soliti premere la frizione e poi innescare la prima marcia. Se la frizione non è più efficace al 100% sentirete uno strattone che è tipico di una frizione usurata.
  • Punto alto di stacco: spesso si dice che la frizione stacca più in alto del solito. Questo si traduce come una cambiata che appare poco dolce, ma che tende a “strattonare” l’andatura. Quando avvertite questa situazione, solitamente la frizione ha ancora poca vita utile.


Come ottimizzare il funzionamento della frizione

Lo stile di guida aiuta molto a ottimizzare il funzionamento della frizione e a preservare questo organo il più a lungo possibile. La pressione esercitata sul pedale, il modo con cui fate lo stacco, la forza con cui inserite le marce, sono tutte variabili che influenzano la durata della frizione. Una guida dolce sarà sicuramente più virtuosa rispetto ad una guida nervosa.

L’idea di fondo è quella che prevede un utilizzo del pedale sinistro solo quando serve. Può sembrare un consiglio scontato e di poco conto, ma sono molti gli automobilisti che azionano il meccanismo inutilmente. Via dunque il piede sinistro dal pedale quando siete fermi al semaforo o al passaggio a livello e togliete il piede una volta che avete inserito la prima marcia, anche se 3 secondi dopo siete chiamati a inserire la seconda. Premere con forza il pedale e mantenerlo in pressione oltre il tempo necessario, sono azioni che aumentano l’usura della frizione.

Portare l’auto in officina per la manutenzione ordinaria a intervalli regolari (prescritti dalla casa automobilistica), contribuisce a mantenere in salute la vostra frizione.

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