Un’auto che ricorda le linee della prima serie dell’iconica citycar italiana realizzata sulla base della Fiesta R5 Mk1, prodotta proprio dalla factory inglese. Nasce così la Fiat Panda 4×4 rally, una one-off sviluppata dall’idea di un appassionato ben accolta dal tuner britannico M-Sport che l’ha poi creata.
La squadra che rappresenta la Ford nel WRC ha portato a termine un progetto davvero speciale ed esclusivo. Di fatto M-Sport non è affatto estraneo alla costruzione di macchine ad alte prestazioni con una comprovata esperienza di successo: era già successo con la Bentley Continental GT3.
Fiat Panda 4×4 rally la trasformazione in Pandamonium
Ribattezzata “Pandamonium”, questa Panda adatta ai rally è davvero una produzione unica nel suo genere. Utilizzando le proprie conoscenze e competenze, il team di ingegneri che ha lavorato sulla Panda ha preso come punto di partenza le fondamenta di una Fiesta R5 Mk1, l’auto da competizione di maggior successo mai prodotta da Msport.
La scocca originale della Fiat Panda è stata accuratamente allargata di 360 mm per consentirne l’adattamento al telaio della Fiesta, fornendo una piattaforma più stabile per le prestazioni in curva. Per non allungare eccessivamente la forma originale della Panda, sono stati scolpiti e montati passaruota dallo stile aggressivo, con l’ulteriore effetto di conferire all’auto quel sottile aspetto delle vetture del Gruppo B.
Ad alimentare la Panda by M-Sport c’è un motore Ford EcoBoost da 1,6 litri, che produce poco meno di 300 CV e una coppia di 450 Nm attraverso una trasmissione sequenziale Sadev a cinque velocità, abbinata a differenziali anteriori e posteriori su misura.
La Panda di Msport combina poi perfettamente il vecchio e il nuovo in un pacchetto appositamente costruito. L’interno presenta una plancia ispirata alla stessa base dei primi modelli Fiat Panda, con cinture di sicurezza a sei punti aggiunte e un roll-bar omologato FIA che circonda il pilota e il copilota. Come tutte le auto da rally più moderne, il sedile posteriore è stato rimosso per far posto alla ruota di scorta, mentre il portellone posteriore ora presenta uno stemma “PANDA 4×4”.
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