Per la Ferrari si è chiuso un trimestre (luglio-settembre) 2021 davvero da sogno. La Casa di Maranello è riuscita a ottenere degli utili di 1,053 miliardi di euro, grazie anche alla consegna di 2.750 unità. Ma sono tutte le voci economiche che impressionano in casa del Cavallino Rampante, poiché crescono tutte le metriche, nonostante le difficoltà del settore, specialmente quelle che riguardano l’approvvigionamento delle materie prime. Secondo le prime stime, l’anno di Ferrari potrebbe concludersi con un ricavo di 4,3 miliardi di euro. Sarebbe un autentico record.
Exploit straordinario
A far fiorire il bilancio, come abbiamo detto, ci hanno pensato le 2.750 unità vendute, che rappresentano un aumento del 18,9% rispetto allo stesso periodo 2020. Una distribuzione delle vetture del Cavallino che è riuscita a crescere anche rispetto ai numeri del periodo pre-Covid, con un ritmo superiore dell’11,2% rispetto al terzo trimestre 2019. La situazione influenza in modo positivo anche le entrate con una crescita del 18,6% rispetto allo scorso anno e del 15,1% rispetto al 2019.
I V8 sono il traino del Cavallino
Questa grande crescita dipende soprattutto dall’impatto commerciale che hanno i modelli a 8 cilindri del Cavallino Rampante; infatti sono stati i modelli SF90 Spider e Portofino M i veri mattatori del mercato. L’acquisto di queste vetture è riuscito a riparare il calo di vendite delle V12. Infatti, le sportive equipaggiate da questo propulsore hanno registrato una diminuzione del 35,1% dovuta in particolar modo dalle minori consegne della 812 Superfast.
Cresce in Asia e America
In Europa e Medio Oriente Ferrari vive un momento di calma piatta, senza una apparente crescita. Notevolmente diversa è la situazione che vive in America e in Asia, dove il Brand di Maranello cresce in modo esponenziale. Le esportazioni crescono del 40,1% nel Nord America, mentre in Cina Occidentale, Hong Kong e Taiwan il ritmo raddoppia con il 109,2% in più di auto vendute. Situazione che è resa ancora più positiva per lo sbarco della Ferrari Roma e della SF90 Stradale anche in queste aree.
In calo i debiti
Ferrari vive anche un momento di migliore stabilità economica, merito di una grande liquidità, che corrisponde a 2.040 milioni euro, 351 in più rispetto alla chiusura del semestre 2021. Un’ottima gestione economica, che si nota anche dal calo dell’indebitamento industriale netto, che scende infatti a 368 milioni di euro, rispetto ai 552 di giugno 2021.
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