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Ferrari 296 GTS, ibrido plug-in da 836 CV a cielo aperto

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Ferrari 296 GTS ibrido plug-in 836 CV spider stradale

L’ultima arrivata in casa Maranello è la Ferrai 296 GTS: a tutti gli effetti la sorella della Ferrari 296 GTB, ma è aperta. La meccanica è la stessa, come la motorizzazione, basata sul V6 posteriore centrale con ben 830 CV complessivi.

Sono 633 CV derivanti dal motore endotermico abbinato a un motore elettrico in grado di erogare ulteriori 122 kW (167 cv). Si tratta del primo motore a 6 cilindri installato su una spider stradale con lo stemma del Cavallino Rampante.

Il nome dell’auto unisce la cilindrata totale (2992 l) e il numero di cilindri con l’acronimo GTS (Gran Turismo Spider) nella migliore tradizione Ferrari, a sottolineare l’importanza epocale di questo nuovo motore per Maranello. Non è semplicemente il cuore vivo e pulsante della 296 GTS, ma inaugura anche una nuova era V6 che affonda le sue radici nei 75 anni di storia senza rivali della Ferrari.

La prima Ferrari V6 presentava un’architettura a 65° e debuttò sulla monoposto Dino 156 F2 da 1500 cc del 1957. Questa fu seguita nel 1958 da versioni di cilindrata maggiore sui prototipi sportivi con motore anteriore – la 196 S e 296 S – e l’auto 246 di F1 che portò Mike Hawthorn al titolo di Campionato Piloti di F1 lo stesso anno.

Fino a 25 Km in solo elettrico per Ferrari 296 GTS

La Ferrari 296 GTS può percorrere fino a 25 km a zero emissioni, ma a una velocità massima di 135 km/h. Il motore elettrico, posto a valle dell’albero motore, tra il propulsore principale e il cambio è collegato tramite quest’ultimo alle sole ruote posteriori e viene alimentato da una batteria molto compatta, con una capacità complessiva di 7,45 kWh.

Di fatto questa è la prima spider Ferrari in assoluto con un’architettura PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) a trazione posteriore in cui l’ICE (motore endotermico) è integrato con un motore elettrico montato posteriormente derivato dalla Formula 1 da cui eredita anche il moniker MGU-K (Motor Generator Unit, Kinetic). Il motore elettrico e ICE comunicano tramite il Transition Manager Actuator (TMA) che consente di utilizzarli entrambi insieme per produrre una potenza combinata di 830 CV, oppure disaccoppiarli per consentire al motore elettrico di funzionare da solo.

Quattro modalità di guida più Assetto Fiorano

Anche sulla GTS è presente il nuovo “eManettino”, che offre le quattro modalità di guida della GTB. Parliamo qui di dell’eDrive (per la guida elettrica, fino a un massimo di 25 km e a una velocità di 135 km/h), Hybrid (la modalità predefinita di accensione, che disattiva il termico quando non sono richieste le massime prestazioni), Performance (il motore termico è sempre attivo ma favorisce il mantenimento della carica della batteria) e Qualify (in cui il powertrain privilegia il massimo delle prestazioni).

Infine, è disponibile l’allestimento Assetto Fiorano, che comprende gli ammortizzatori Multimatic, dotati di regolazione fissa e derivati dalle competizioni GT, componenti della carrozzeria alleggerite, per un risparmio complessivo di 8 kg, gli pneumatici Michelin Sport Cup 2R per l’impiego in pista e la livrea bicolore che omaggia la 250 Le Mans.

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