Contro chi decide intenzionalmente di non pagare, lo Stato interviene attraverso gli enti di riscossione con i pignoramenti delle proprietà e con i fermi amministrativi sulla vettura: ma se questa è cointestata a un soggetto che non ha debiti, come funziona?
Leggere questo articolo vi chiarirà un po’ le idee sul funzionamento del fermo amministrativo sulla vettura cointestata.
Cointestazione della vettura e fermo amministrativo: cosa sono?
Partiamo dal principio: intanto vediamo insieme cosa significa per una vettura essere cointestata. La vettura è cointestata nel momento in cui si sceglie di intestarla nello stesso momento a due persone diverse, siano essi coniugi, ma anche genitori da una parte e figli dall’altra, o anche tra persone appartenenti a diversi nuclei familiari (ad esempio due soci, o due amici). Per approfondire leggi anche auto cointestata vantaggi e svantaggi!
Ora passiamo al fermo amministrativo, in cosa consiste?
Magari lo saprete già, ma è sempre bene fare chiarezza: il fermo amministrativo di un veicolo è quella misura che impone l’agente di riscossione per tutelare il proprio credito (leggi anche: fermo amministrativo, come e quando viene disposto). Questo è in grado di evitare che il debitore non ottemperi ai suoi doveri e decida di danneggiare o cedere la propria automobile: per quanto riguarda la sua vendita invece, per qualche meccanismo molto strano in Italia è permessa.
Esatto, un’auto sottoposta a fermo amministrativo può tranquillamente essere venduta: è onere del compratore infatti sincerarsi (cosa possibile solo con una visura al PRA a pagamento) delle condizioni intrinseche del veicolo che sta per acquistare. Se questo ha subito un fermo amministrativo, il nuovo proprietario non potrà guidarla fino a che il debitore non avrà sanato il suo debito. Leggi come verificare il fermo amministrativo di un’auto.
Il fermo amministrativo sull’auto cointestata
Da qui una parte il nostro approfondimento: se tizio e caio sono comproprietari del veicolo, e tizio è il solo debitore nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, ci va di mezzo anche caio?
Si può iscrivere un fermo amministrativo se la vettura è cointestata a 2 persone (di cui una ovviamente non è debitrice delle cartelle esattoriali)?
In base alla giurisprudenza, è illegittimo iscrivere il fermo amministrativo sull’auto che ha due intestatari, se uno dei due non è debitore. Questo ovviamente per tutelare la persona totalmente estranea all’inadempimento.
In pratica l’Agenzia di riscossione può iscrivere un fermo amministrativo solo se il proprietario della vettura sia in pratica anche il debitore.
Come condiviso anche dalla “Commissione Tributaria Regionale del Piemonte”, è totalmente illegittimo un fermo sul di una vettura in comproprietà, o meglio è oggettivamente inapplicabile.
Il fermo amministrativo: evitarlo cointestando la vettura?
Il pensiero comune è quindi subito che sia sufficiente intestare l’auto a due persone per evitare in modo semplice ed immediato il fermo amministrativo: ma è davvero così?
In realtà, questa cosa è valida se la cointestazione avviene da subito: infatti nel caso in cui si trattasse di una donazione l’atto potrebbe essere revocabile (entro 5 anni). Ciò è quello che prevede il codice civile, consentendo una revocatoria degli atti a titolo gratuito (come la donazione per l’appunto) se questi effettuano un depauperamento dei beni di un debitore. L’alternativa per l’agente di riscossione è agire cercando di dimostrare una simulazione dell’atto, ma ciò non è semplice.
In linea generale, l’Esattore verifica unicamente a chi risulta intestato il veicolo e, se c’è una comproprietà, si limita ad astenersi dall’esecuzione del fermo. Questo è ciò che dovrebbe avvenire.
Quindi possiamo dire che in caso di auto cointestata la misura del fermo amministrativo risulta in realtà non essere efficace? No, dato che la vettura sottoposta a fermo comunque non può circolare, in caso contrario (soprattutto con tutte le telecamere di controllo odierne) si rischia un’ulteriore contravvenzione che parte da 714 euro e può arrivare fino a 2859 euro.
Ma se invece il fermo amministrativo viene iscritto, nonostante l’auto sia cointestata? Come cancellare un fermo amministrativo sull’auto cointestata?
Nel caso in cui, per rari casi particolari come può accadere nel momento in cui nominativi sul libretto auto siano diversi da quelli sul certificato di proprietà, o per errori (rari), sarà necessario impugnare il provvedimento davanti al giudice di pace competente per il territorio il cui ci si trova.
La cosa migliore è certamente prevenire, cercando la soluzione più semplice in caso di preavviso di fermo amministrativo: nei giorni che mancano all’iscrizione il comproprietario (debitore) può alienare la sua quota al comproprietario (non debitore), rendendo in questo modo del tutto inefficace il fermo. L’ultima possibilità (sempre per evitare il fermo) è la richiesta di rateazione che consente di sospendere il provvedimento contestualmente al pagamento della prima rata.
Prevenire, in questi casi, è meglio che curare!
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