Una visura PRA è un certificato che viene rilasciato direttamente dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
All’interno di questo documento sono riportate una serie di informazioni di carattere giuridico riguardanti un determinato veicolo (che sia esso autoveicolo, moto o altro).
Nel momento in cui un cliente richiede una visura PRA, gli sarà consegnato un foglio contenente una serie di dati:
- informazioni tecniche del veicolo, tipologia del veicolo, targa, anno di immatricolazione, kW, cilindrata, telaio, tipo di alimentazione, classe e tipo di uso al quale è desinato (uso privato per trasporto persone, nei casi in cui l’auto non è destinata ad usi specifici);
- informazioni di tipo anagrafiche riguardanti il proprietario: codice fiscale, data di nascita, luogo di nascita, residenza;
- numero di quanti hanno posseduto il veicolo prima di lui;
- eventuali gravami;
- informazioni riguardanti il certificato di proprietà (CPD): attesta la proprietà dell’auto e viene consegnato subito dopo il passaggio di proprietà.
Uno dei motivi per cui può essere richiesta una visura PRA è perché questa consente di calcolare il bollo della propria auto in base alla potenza di questo (kW o CV).
Un altro motivo per cui è consigliato richiedere una visura PRA per targa è nel caso in cui il cliente sia interessato alla compravendita del veicolo (autoveicolo o motoveicolo). In questo caso, il documento è utile per verificare i dati che vengono forniti dal venditore, per evitare il rischio di essere soggetti a frodi, per poter identificare eventuali fermi di tipo amministrativo.
Inoltre, nell’eventualità di un sinistro, se si dispone del numero di targa si può risalire al nome del proprietario anche senza avere a disposizione le generalità di quest’ultimo.
Esistono diverse tipologie di visure:
- per nominativo: in questo caso il proprietario privato può richiedere una lista di quali siano i veicoli intestati a proprio nome nell’archivio del pubblico registro automobilistico sulla base dei propri dati anagrafici. Esistono due diverse modalità di ricerca, una che riguarda tutti i veicoli che sono stati intestati al richiedente nel corso degli anni passati e una seconda che fornisce una lista di tutti quei veicoli che invece sono attualmente intestati a colui che ne fa esplicita richiesta. Ricordiamo comunque che è possibile fare richiesta di Visura per nominativo solo per sé o in caso di erede. In caso di professionisti (avvocato), questi possono fare richiesta anche per i loro clienti che sono sottoposti ad un processo giudiziario.
- per targa: permette di ottenere informazioni tecniche riguardanti un determinato veicolo o dati anagrafici del proprietario, sulla base del numero di targa. Concretamente sono contenute le informazioni riguardanti l’ultimo proprietario del veicolo (nome, cognome, luogo di residenza). Sono inseriti poi: modello del veicolo, marca del veicolo, cavalli, numero del telaio. Questo tipo di visura è quella in assoluto più richiesta perché fornisce a colui che acquista il veicolo la certezza che questo può circolare liberamente. Ricordiamo comunque che questo documento non ha in alcun modo valore legale o giuridico perché manca dei diritti di bollo.
La visura auto può quindi essere utile nel caso in cui si stia acquistando una macchina e si ha la necessità di sapere se il venditore ha un fermo amministrativo o nei casi in cui è avvenuto un incidente e si desidera sapere quali siano i dati anagrafici del proprietario del veicolo che non si è fermato dopo l’urto.
Ha un valore importante dal momento che una qualsiasi variazione o modifica riguardante anno di immatricolazione del veicolo, demolizione, sequestro o altro, deve essere immediatamente comunicato al pubblico registro amministrativo. Quest’ultimo infatti non è altro che un registro che contiene la storia amministrativa e giuridica del veicolo.
La visura ha un costo di circa 6 euro sul sito dell’ACI, ma sono presenti anche altri siti che offrono il medesimo servizio con un costo aggiuntivo dovuto alle eventuali commissioni. Il pagamento può avvenire esclusivamente attraverso lo strumento PagoPa che controlla e gestisce i pagamenti indirizzati alle pubbliche amministrazioni.
Esiste anche la possibilità di richiedere la visura presso l’ufficio ACI della propria provincia.
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