In Europa c’è una colonnina di ricarica fast ogni dieci

La transizione ecologica nel mondo dell’automobile passa inevitabilmente dalle infrastrutture, che devono essere adeguate alle esigenze degli utenti della strada. Le auto elettriche, per avere massima diffusione, necessitano di avere una distribuzione delle colonnine capillare, oltre che una buona presenza di colonnine di ricarica rapida. Secondo una recente indagine, però, le colonnine fast sono per ora soltanto una ogni dieci standard.

Lo scenario di Acea

L’Acea, l’Associazione europea dei costruttori di automobili, ha messo in mostra la situazione attuale che si vive in Europa, dove sono attivi circa 225.000 punti di ricarica, ma di questi solo 25.000 sono predisposti per la rapida. A conti fatti si parla di poco più di una colonnina ogni dieci (l’11%), che ha una potenza superiore ai 22 kW. Tra quelle da almeno 22 kW, inoltre, sono presenti molte prese di corrente a bassa potenza, usate in giardini o abitazioni. L’associazione si lamenta del fatto che ricaricare un’auto elettrica tramite uno di questi 200.000 punti può richiedere il tempo di una notte intera, mentre i fast charger (come le colonnine Tesla) riducono le tempistiche a meno di un’ora.

La distribuzione per Paese

Ogni singolo Paese evidenzia una condizione diversa: si va dall’assenza totale di fast charger di Malta all’81% della Lettonia, passando per il 50,8% della Repubblica Ceca, per il 38,6% della Polonia e per il 35,7% della Romania. Molto basse anche le percentuali delle colonnine fast negli Stati più popolati del Vecchio Continente: 28,7% in Spagna, 16,4% in Germania, 9,4% in Italia e 8,2% in Francia. In Olanda, il Paese con il maggior numero di punti di ricarica (64.236), solo il 3,6% offre la ricarica rapida.

Il punto di Acea

Il direttore generale di Acea, Eric-Mark Huitema, ha le idee chiare su quella che dovrà essere la strategia per l’Europa: “Per convincere più cittadini a passare all’elettrico, dobbiamo eliminare tutti i problemi associati alla ricarica. Le persone hanno bisogno di vedere molte colonnine nel loro ambiente quotidiano e questi punti di ricarica devono essere veloci e facili da usare, senza dover aspettare in lunghe code“.