La sigla ESP, che deriva dal tedesco Elektronisches Stabilitätsprogramm e che in inglese e sta per Electronic Stability Control, indica il controllo elettronico della stabilità. Oltre ad ESP, questo dispositivo auto è anche indicato con altri acronimi come ESC (Electronic Stability Control), VDC (Vehicle Dynamic Control), VSC (Vehicle Stability Control) e DSC (Dynamic Stabilty Control).
La prima auto in assoluto che ha utilizzato questo sistema fu la Mercedes; infatti nel 1995 l’ESP di Bosch fu implementato sulla classe S. Nello stesso anno anche la BMW ha montato lo stesso dispositivo sulla sua serie 7, mentre bisogna aspettare fino al 1997 per vedere questo anche sulla Toyota e sulla Lexus. Dal 2014 l’ESP è installato di serie su tutte le vetture. Ma cos’è di preciso l’ESP auto? Scopriamolo insieme.
Cos’è l’ESP auto e a cosa serve
Lo scopo dell’ESP auto è di controllare e prevenire un eventuale sbandamento della vettura durante la guida. Questo sistema, che migliora senza dubbio la sicurezza del guidatore e dei passeggeri, è costituito da numerosi componenti, ognuno dei quali ha una funzione ben specifica. Infatti, l’ESP per poter funzionare in maniera adeguata, necessità di tenere sotto controllo una serie di parametri relativi all’andamento della macchina. Tra i diversi componenti sono presenti:
- un sensore di giri: questo è montato su tutte e quattro le ruote e per ognuna di esse raccoglie informazioni che poi invia alla centralina, permettendo al dispositivo elettronico di valutare la differenza di giri di queste in un determinato momento
- un sensore che ha il compito di monitorare quale sia la rotazione dell’automobile sull’asse sul quale è montato, che permette al sistema di capire la direzione che la vettura sta prendendo
- il sensore di sterzata: valuta la direzione in cui viene girato il volante
- centralina: raccoglie le informazioni che vengono inviate dai sensori e sulla base di questi dati stabilisce come intervenire.
Nonostante la sua struttura sia molto complessa, il suo funzionamento è per certi versi invece molto semplice. Nei casi in cui si verifica uno sbandamento del veicolo, l’ESP della macchina non fa altro che agire sulla potenza del motore e sui freni in modo tale da contrastare lo sbandamento stesso e permettere in questo modo al veicolo di rimanere sulla carreggiata.
L’azione di questo dispositivo elettronico si realizza soprattutto attraverso il controllo:
- dell’andamento delle ruote, con lo scopo di creare un momento meccanico che si opponga allo sbandamento (in caso di sottosterzo il sistema interviene sulla ruota posteriore interna, mentre in caso di sovrasterzo la ruota anteriore esterna viene frenata)
- dei freni
- dei giri del motore (che vengono diminuiti).
L’ESP auto entra in funzione al superamento di una soglia che viene stabilita dal produttore e che è diversa da veicolo a veicolo. Generalmente si attiva nei casi in cui si ha una variazione improvvisa dell’angolo di sterzata (sbandamento) e anche in caso di foratura. L’ESP ha poi la possibilità di interagire con altre funzioni come la frenata di emergenza, il roll stability controllor, il trailer stability assist e l’assistenza alla partenza in salita.
ESP guasto: come riconoscerlo e cosa fare
Nel caso in cui l’ESP non dovesse funzionare correttamente, si accenderà una spia sul quadrante (un triangolo con un’automobile che sbanda oppure un punto esclamativo all’interno di un triangolo). Un possibile guasto potrebbe essere dovuto alla rottura di uno dei tanti sensori che permettono il funzionamento di questo dispositivo elettronico. In questi casi, l’unica soluzione è quella di rivolgersi ad un’officina specializzata.
ESP auto: quando disattivarlo?
Questo sistema di controllo della vettura non andrebbe mai disattivato (al contrario di quello di trazione) nemmeno nei casi in cui sia presente la neve sul fondo stradale perché anche in questo caso aiuta la vettura a mantenere la stabilità su un asfalto scivoloso e pericoloso. Quando ciò avviene, l’ESP lavora insieme ad altri sistemi di sicurezza del veicolo come quello di controllo della trazione (TCS) e dell’ABS che evita che si blocchino le ruote impedendo il fenomeno dello slittamento.
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