Il bollo auto è una tassa di possesso applicata alla propria vettura che colpisce sia chi la utilizza ogni giorno, sia chi ne usufruisce a carattere occasionale. Tuttavia, alcune categorie hanno la possibilità di evitare un simile pagamento grazie ad alcune circostanze che vengono tutelate dal Codice della Strada. Vediamo chi ha diritto all’esenzione bollo auto, dagli invalidi che accedono alla legge 104 alle vetture ecologiche, dalle auto storiche a quelle per la pubblica utilità.
Esenzione bollo auto per invalidi con legge 104
Il primo caso nel quale è possibile usufruire di un’esenzione dal bollo auto comprende numerose persone invalide. Queste ultime usufruiscono delle agevolazioni derivanti dalla legge 104 e possono richiedere una relativa istanza all’ufficio tributi della propria Regione. Al contempo, gli aventi diritto sono tenuti a presentare la certificazione medica che dimostri l’invalidità. L’esenzione viene applicata agli autoveicoli dalla cilindrata massima pari a 2000 cc con propulsore a benzina o 2800 cc a gasolio, collegata ad un’unica vettura intestata all’invalido o al familiare alla guida. Ecco quali sono le categorie che possono accedere a tale agevolazione in seguito alla loro invalidità:
- coloro che hanno capacità motorie ridotte a carattere permanente;
- coloro che sono affetti da diverse amputazioni e hanno evidenti problemi di deambulazione;
- coloro che hanno ricevuto l’indennità di accompagnamento per evidenti disabilità mentali o psichiche;
- coloro che sono affetti da sordità o cecità.
Esenzione bollo auto per auto ecologiche
Al contempo, chi possiede determinate tipologie di vetture possono a loro volta accedere all’esenzione bollo auto. Prima di tutto, chi detiene auto, motocicli e ciclomotori dalle due alle quattro ruote con motore elettrico non sono tenuti a sostenere un simile pagamento. L’agevolazione ha una durata pari a cinque anni a partire dalla prima immatricolazione, dopo i quali bisogna pagare un quarto della spesa complessiva per le autovetture e la somma intera per ciclomotori e motocicli. Chi dispone di una vettura a GPL o metano paga un quarto della tassa, mentre diverse riduzioni sono attive per i moderni veicoli ibridi, ossia quelli con alimentazione benzina/GPL o benzina/elettrica.
Esenzione bollo auto per auto storiche
A partire dall’anno 2015, è stata inserita una nuova distinzione tra le auto d’epoca e le auto storiche. Fino a quell’anno, tutte le vetture appartenenti ad entrambe le categorie erano esentate dal bollo auto. In seguito ad una riforma specifica, le cose sono cambiate. I veicoli storici che sono compresi fra i 20 e i 29 anni dall’immatricolazione avvenuta sono soggetti al pagamento dell’intera tassa, senza alcun tipo di risparmio economico. Al contempo, le auto d’epoca che hanno un’età superiore ai 30 anni sono automaticamente esentati, senza la necessità dell’iscrizione ad alcun registro particolare. Tuttavia, se un veicolo del genere viene fatto circolare su una strada pubblica, il suo possessore deve pagare un mini-bollo dall’entità pari a circa 28 euro per gli autoveicoli e 11 euro per ciclomotori e motocicli.
Esenzione bollo auto per veicoli di utilità sociale
L’ultima categoria che può evitare di pagare il bollo auto è quella costituita dai veicoli di utilità sociale. Tutti i mezzi a due, tre o quattro ruote che vengono utilizzati dalle Aziende Sanitarie Locali e dagli Enti Locali non devono pagare alcuna tassa aggiuntiva. In pratica, ogni Onlus ha la chance di accedere ad una misura così vantaggiosa e circolare in piena libertà. Questo settore raccoglie, ad esempio, le ambulanze, i mezzi che trasportano sangue, i veicoli particolari che devono trasportare persone in condizioni difficili e così via.
Se state valutando l’acquisto di un’auto e pertanto non ne conoscete ancora la targa, per sapere quanto andrete a pagare vi basterà usare il calcolatore di bollo auto presente sul nostro sito.
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